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Il lattosio non irrita l’intestino Disturbi solo nei soggetti intolleranti

02 marzo 2017 | 12:25

Il latte e i suoi derivati sono alimenti molto utili per la nostra dieta. Tuttavia molti soggetti accusano malesseri, intolleranze e disturbi quando li assumono. La causa non è sempre chiara, ma una cosa ormai sembra essere certa: il lattosio di per sé non causa infiammazioni intestinali. Lo ha spiegato Silvio Danese, gastroenterologo e responsabile del Centro malattie infiammatorie croniche intestinali di Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

Il lattosio non irrita l’intestino  Disturbi solo nei soggetti intolleranti


Quando il latte e i suoi derivati sono alimenti dannosi per la salute dell’intestino? Il lattosio contenuto in questi prodotti è causa di infiammazione intestinale? Ne abbiamo parlato con il professor e docente di Humanitas University. Il lattosio è uno zucchero presente nel latte e negli alimenti da esso derivato. Questi ultimi lo contengono in misura variabile: il Parmigiano Reggiano, ad esempio, ne è privo. Affinché venga metabolizzato c’è bisogno di un enzima, l’enzima lattasi, in grado di scindere il lattosio nelle sue due componenti, il glucosio e il galattosio. Di per sé questo zucchero non è causa di infiammazione.

«Il lattosio non esercita un effetto altamente infiammatorio. Solo in caso di deficit della lattasi, ovvero di intolleranza al lattosio, l’assunzione di latte e derivati dà sintomi a livello gastrointestinale come gonfiore, meteorismo, dolori addominali, diarrea», spiega il professor Danese.

Un recente studio dell’Università di Bologna, pubblicato su Critical reviews in food science and nutrition, non ha riscontrato alcuna associazione tra l’assunzione di prodotti caseari e un’attività pro-infiammatoria se non in soggetti allergici al latte vaccino. A conclusioni analoghe era giunta anche una ricerca del 2013 pubblicata invece su American Journal of Nutrition e realizzata dalla Laval University (Canada): il consumo di alimenti derivati dal latte non determinava effetti avversi sui biomarcatori dell’infiammazione in soggetti obesi o sovrappeso.

Gli effetti avversi ci sono però, come accennato, quando non si riesce a digerire il lattosio perché intolleranti. Questa intolleranza può manifestarsi con sintomi tipici della sindrome dell’intestino irritabile, pertanto è possibile ed è utile sottoporsi al breath test per valutare l’esatta origine di quei sintomi. L’intolleranza al lattosio può essere dovuta infine anche ad alcune malattie a carico del piccolo intestino responsabili del deficit di lattasi e del malassorbimento, come la celiachia o la malattia di Crohn.

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