Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 30 aprile 2024 | aggiornato alle 06:08| 104872 articoli in archivio

Reflusso? Occhio all'alimentazione No a cioccolato, caffè e fritti

25 luglio 2019 | 11:44

La patologia è causata dalla presenza di acido o di reflussi di cibo acido dallo stomaco all'esofago. Purtroppo l'esofago non ha una mucosa che lo aiuti a neutralizzare questa acidità, quindi s'infiamma.

Ad approdonfire l'argomento, a indicarne metodi preventivi e rimedi è Silvio Danese, responsabile Centro per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino in Humanitas, in un’intervista a Radio 24. Di seguito riportiamo l'intervento dell'esperto, tratto da Humanitasalute.

(Reflusso? Un occhio all'alimentazione Stop a cioccolato, caffè, cibi grassi e fritti)


I sintomi del reflusso
Questo continuo “tornar su” causa l’insorgenza di sintomi quali bruciore, senso di dolore a livello epigastrico (sotto lo sterno), ma anche tosse, perché il reflusso salendo può raggiungere le alte vie respiratorie. Per la diagnosi può essere indicata una gastroscopia.

Regolare l’alimentazione
Per contrastarlo, è bene innanzitutto regolare il tipo di alimentazione, evitando il consumo di alimenti che aumentano la secrezione acida (come menta, caffè, cioccolato, cibi fritti e cibi grassi) e dunque peggiorano la sintomatologia. I cibi grassi poi rallentano la motilità dello stomaco e dunque lo stomaco si trova ad avere al suo interno, per più tempo, alimenti che lo irritano.

I farmaci inibitori della pompa protonica
Sono poi indicati alcuni farmaci che hanno cambiato la gestione di questa malattia, come i cosiddetti antiacidi, gli inibitori della pompa protonica (che produce acidità nello stomaco), cui i pazienti rispondono molto bene.

Lo schema classico prevede che questa terapia sia effettuata per otto settimane, però questi farmaci sono utilizzati ampiamente anche nel lungo termine.

© Riproduzione riservata