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Dolori

Ernia del disco, l'importanza della diagnosi

27 ottobre 2021 | 18:57

Lernia del disco è una patologia molto diffusa, che interessa una larga fetta di popolazione, causata dalla degenerazione di un disco intervertebrale. Nonostante sia possibile incorrere facilmente in un’ernia compiendo sforzi eccessivi, su questa patologia circolano ancora falsi miti: può capitare infatti che un mal di schiena sia scambiato per ernia del disco, ma anche che chi ne soffre non richieda una valutazione specialistica, rischiando così problematiche neurologiche a lungo termine.

«Con ernia del disco si intende la rottura di un disco intervertebrale, per cui una parte di questo esce dalla sua sede per occupare la zona del canale spinale in cui sono contenuti i nervi. Questo può determinare una compressione delle radici e il conseguente mal di schiena, che tende a irradiarsi alla gamba dando luogo a una cruralgia o a una sciatalgia», spiega Francesco Costa, capo sezione di Chirurgia Spinale Oncologica in Humanitas e docente di Humanitas University, intervistato da Radio Number One.

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Gli stadi e i sintomi dell’ernia del disco

«Nella prima fase della degenerazione del disco intervertebrale, ne deborda solamente una parte e si verifica quella che definiamo protrusione. A questa può seguire una fase acuta, dunque la rottura vera e propria del disco che determina la cosiddetta ernia espulsa», approfondisce il dottor Costa. 

«Il sintomo cardine dell’ernia del disco è un dolore che si irradia lungo la gamba, che provoca la cruralgia o la sciatalgia. Il dolore si può associare poi al formicolio e ad altri fenomeni dovuti all’irritazione della radice nervosa».

 

Quali sono le cause dell’ernia del disco?

«Un’ernia può essere provocata da un insieme di cause. Abitualmente si assiste a un processo degenerativo dovuto all’usura del disco che, per via di uno sforzo o di un movimento sbagliato, si rompe. È anche possibile che un disco sano, non ancora usurato, vada incontro alla rottura a seguito di uno sforzo eccessivo o un trauma che ne aumenta la pressione e favorisce la rottura del disco stesso», continua lo specialista.

 

I trattamenti per l’ernia del disco

«La guarigione da un’ernia è un processo naturale a seguito del quale passano anche la compressione del nervo e il dolore alla gamba. Il disco tuttavia resta più debole e dunque il paziente dovrà considerare la necessità di adottare stili di vita adeguati, praticando ginnastica e attività che rinforzino la muscolatura e tutelino l’integrità del disco.

Vi sono però determinati casi in cui, in base alla sofferenza del nervo dovuta alla compressione, si rende necessario effettuare un trattamento chirurgico. Infatti la guarigione spontanea dell’ernia è un processo che richiede dalle 4 alle 8 settimane e non è sempre possibile aspettare un periodo così lungo, soprattutto in caso vi sia il rischio che il paziente sviluppi danni neurologici permanenti.

A seguito dell’operazione il paziente potrà tornare alla sua vita normale, mantenendo ovviamente determinate accortezze, ma non gli saranno precluse le attività che effettuava abitualmente prima di sviluppare l’ernia. L’ernia del disco, infatti, è una patologia sostanzialmente benigna», conclude il dottor Costa.

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