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Cosa sapere sulle nocciole: proprietà, benefici e controindicazioni

di Redazione Italia a Tavola
22 ottobre 2025 | 07:30

Croccanti, aromatiche e versatili in cucina, le nocciole sono uno dei semi oleosi più apprezzati al mondo, protagoniste tanto della pasticceria quanto di una sana alimentazione quotidiana. Non sono solo un ingrediente di pregio per cioccolato, creme e dolci, ma anche una preziosa fonte naturale di grassi buoni, vitamine e minerali, con effetti positivi sul benessere cardiovascolare e sull’energia dell’organismo. Dietro la loro semplicità si nasconde una composizione nutrizionale complessa e ricca, che rende le nocciole un vero alleato per la salute.

Cosa sapere sulle nocciole: proprietà, benefici e controindicazioni

Tutto quello che c'è da sapere sulle nocciole

Originarie dell’Asia Minore, le nocciole (frutti del Corylus avellana) si sono diffuse nei secoli in tutte le aree a clima temperato, trovando in Italia un habitat ideale. Le principali regioni produttrici sono Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia, mentre la Turchia detiene il primato mondiale. Gli alberi del genere Corylus, che comprende almeno undici specie, possono raggiungere anche gli 8 metri di altezza e fioriscono a inizio primavera, prima che spuntino le foglie. I frutti si raccolgono fra fine agosto e ottobre, quando cadono naturalmente a terra, segno della completa maturazione. Dopo la raccolta vengono essiccati, permettendo la conservazione e la lavorazione durante tutto l’anno, anche se il periodo di piena stagionalità fresca resta quello di inizio autunno.

Proprietà nutrizionali delle nocciole

Le nocciole sono povere d’acqua (solo 4,5 g ogni 100 g) ma, come riportano gli esperti di Humanitas Salute, estremamente energetiche: 655 calorie per etto, di cui l’88% derivante dai grassi, principalmente monoinsaturi (38,6%) e polinsaturi (5,2%). Sono ricche di acido oleico, acido palmitico e acido alfa-linolenico, acidi grassi essenziali che contribuiscono a mantenere sotto controllo il colesterolo, senza apportarne. Il restante apporto calorico proviene da proteine (8%) e carboidrati (4%), tra cui fibre (8,1 g), zuccheri solubili (4,1 g) e amido (1,8 g) ogni 100 g di semi. Tra i micronutrienti:

  • Potassio: 466 mg
  • Fosforo: 322 mg
  • Magnesio: 160 mg
  • Calcio: 150 mg
  • Ferro: 3,3 mg
  • Zinco: 2 mg
  • Rame: 1,3 mg
  • Selenio: 2 µg
  • Vitamina E: 15 mg
  • Vitamina C: 4 mg
  • Niacina (B3): 2,8 mg
  • Tiamina (B1): 0,51 mg
  • Vitamina A: 30 µg di retinolo equivalente

Le nocciole contengono inoltre acido fitico (0,98 g), sodio (11 mg), manganese, folati e vitamina K (fillochinone). La loro composizione può variare leggermente in base al territorio e al periodo di raccolta, ma il processo di tostatura non sembra alterarne in modo significativo i valori nutrizionali.

Benefici e controindicazioni delle nocciole

Le nocciole rappresentano una fonte alimentare completa di minerali, proteine e vitamina E, potente antiossidante naturale che contribuisce a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Diversi studi scientifici hanno collegato il consumo regolare di nocciole a un miglior profilo lipidico, con riduzione del colesterolo LDL (“cattivo”) e aumento di quello HDL (“buono”), anche se la ricerca è ancora in corso e non definitiva.

Cosa sapere sulle nocciole: proprietà, benefici e controindicazioni

Le nocciole rappresentano una fonte alimentare completa di minerali, proteine e vitamina E

Oltre al seme, anche le foglie del nocciolo vengono impiegate in fitoterapia per le loro proprietà vasocostrittrici e antinfiammatorie, utili nel trattamento di emorroidi e vene varicose. Le nocciole sono generalmente ben tollerate, ma chi soffre di allergie alimentari o di ipersensibilità alle arachidi deve consumarle con prudenza, poiché possono provocare reazioni crociate. Va inoltre ricordato che, come altri semi oleosi, possono essere soggette a contaminazione da aflatossine, sostanze potenzialmente cancerogene: per questo è importante scegliere prodotti certificati e di provenienza sicura.

Un’ulteriore precauzione riguarda chi soffre di calcoli renali: le nocciole contengono naturalmente acido ossalico e acido fitico, che in soggetti predisposti possono favorire la formazione di calcoli a base di ossalato di calcio. In questi casi è consigliabile limitarne il consumo o chiedere consiglio al medico prima di inserirle regolarmente nella dieta.

Quando e come consumarle

Le nocciole si prestano a numerosi usi: crude, tostate o ridotte in pasta, sono ottime da sole come snack, nelle insalate, nei piatti salati gourmet, o come ingrediente chiave di dolci e creme spalmabili. Un consumo moderato - massimo una manciata al giorno - può contribuire a integrare grassi buoni, fibre e micronutrienti preziosi all’interno di una dieta equilibrata.

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