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vitamina c

Mandarino in tavola: tutti i benefici e le proprietà nutrizionali

di Redazione Italia a Tavola
24 novembre 2025 | 07:30

Tra gli agrumi, il mandarino si distingue per il suo sapore dolce, che ne fa l’agrume più zuccherino e calorico della categoria. Il frutto proviene dall’albero di Citrus aurantium var. nobilis, appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Originario della Cina, è arrivato in Europa all’inizio del XIX secolo. L’albero può raggiungere fino a 4,5 metri di altezza e viene coltivato in varie regioni italiane, principalmente nel Sud e nelle isole. I mandarini sono disponibili sul mercato da novembre a marzo, mentre le clementine appaiono già in ottobre e restano reperibili fino alla primavera. La stagionalità è un indicatore importante di freschezza e qualità, garantendo un frutto ricco di vitamine e minerali al momento del consumo.

Mandarino in tavola: tutti i benefici e le proprietà nutrizionali

Mandarino e vitamina C: un alleato naturale

Proprietà nutrizionali dettagliate

Il mandarino fornisce 72 calorie ogni 100 grammi della parte edibile, esclusa la buccia. La ripartizione energetica è la seguente: 91% carboidrati, 5% proteine e 4% lipidi. Nello specifico, 100 g di mandarino contengono:

  • 81,4 g di acqua
  • 17,6 g di zuccheri solubili
  • 1,7 g di fibre (di cui 0,67 g solubile e 1,03 g insolubile)
  • 0,9 g di proteine
  • 0,3 g di lipidi

Tra i minerali e le vitamine, 100 g di mandarino apportano:

  • Potassio: 210 mg
  • Calcio: 32 mg
  • Fosforo: 19 mg
  • Sodio: 1 mg
  • Ferro: 0,3 mg
  • Vitamina C: 42 mg
  • Niacina: 0,3 mg
  • Tiamina: 0,08 mg
  • Riboflavina: 0,07 mg
  • Vitamina A (retinolo equivalente): 18 µg

Questi nutrienti contribuiscono a sostenere il metabolismo, il sistema immunitario e la salute cardiovascolare, oltre a fornire un contributo di fibre utili al corretto funzionamento intestinale.

Quando il consumo va valutato con attenzione

Al momento, non esistono evidenze scientifiche che indichino interazioni tra mandarini e farmaci, né controindicazioni specifiche. Tuttavia, il contenuto zuccherino relativamente elevato richiede attenzione in diete controllate, in particolare per chi deve monitorare l’apporto di zuccheri semplici. Inoltre, il consumo eccessivo di frutta zuccherina può superare le quantità raccomandate giornalmente.

Benefici per la salute

Il mandarino è un’importante fonte di vitamina C, che contribuisce a contrastare i radicali liberi e supporta la protezione delle cellule dai danni ossidativi. Gli antiossidanti presenti nel frutto possono aiutare a prevenire l’ossidazione del colesterolo LDL, un processo legato alla formazione di placche aterosclerotiche e alla salute del sistema cardiovascolare.

Mandarino in tavola: tutti i benefici e le proprietà nutrizionali

per beneficiare delle proprietà nutrizionali del mandarino è consigliabile consumarlo come spuntino

Il frutto contiene anche fibre, seppure in quantità inferiori rispetto ad altri agrumi e frutti, che favoriscono la regolarità intestinale. L’apporto di fibre e micronutrienti rende il mandarino utile in una dieta equilibrata, purché il consumo sia moderato per non eccedere con gli zuccheri. Alcune ricerche indicano inoltre un potenziale effetto protettivo nei confronti del tumore al fegato, anche se occorrono ulteriori studi per confermare questi risultati.

Consigli per l’inserimento nella dieta

Per beneficiare delle proprietà nutrizionali del mandarino, è consigliabile consumarlo come spuntino o come parte di frutta mista, abbinandolo eventualmente a frutta a basso indice glicemico o a fonti proteiche. L’attenzione al quantitativo evita picchi glicemici e favorisce un apporto equilibrato di zuccheri e fibre.

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