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radice preziosa

Liquirizia, la radice che fa bene: gusto e salute in un solo ingrediente

di Redazione Italia a Tavola
04 novembre 2025 | 08:30

Dalle antiche corti egizie ai laboratori dolciari moderni, la liquirizia è una delle piante più affascinanti e versatili della tradizione mediterranea. Conosciuta per il suo sapore intenso e inconfondibile, viene apprezzata da secoli sia per le proprietà curative sia per gli impieghi gastronomici, che spaziano dalle caramelle alle preparazioni gourmet. In Italia trova la sua terra d’elezione in Calabria, dove la radice di Glycyrrhiza glabra cresce rigogliosa lungo la costa ionica e ha dato origine a una lavorazione d’eccellenza riconosciuta dalla Denominazione di origine protetta (Dop).

Liquirizia, la radice che fa bene: gusto e salute in un solo ingrediente

La liquirizia è una delle piante più affascinanti e versatili della tradizione mediterranea

Che cos’è la liquirizia

Si tratta della radice della Glycyrrhiza glabra, una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae (le leguminose), originaria dell’Europa meridionale e di alcune regioni dell’Asia, come l’India. Dal greco antico glykys rhiza, “radice dolce”, la liquirizia deve il suo gusto particolare alla glicirrizina, un composto naturale dalle note zuccherine e balsamiche.

Proprietà nutrizionali della liquirizia

Una porzione di circa 40 grammi di liquirizia apporta, come scrivono gli esperti di Humanitas Salute, circa 120-130 calorie e contiene:

  • 27-31 g di carboidrati
  • 1-2 g di proteine
  • meno di 1 g di grassi
  • sali minerali come ferro, sodio e calcio.

È inoltre una fonte di acido glicirrizico, responsabile di molte delle sue proprietà benefiche.

Quando è meglio evitare la liquirizia

La liquirizia può interferire con l’assunzione di alcuni farmaci, tra cui warfarin, diuretici, corticosteroidi, antipertensivi e estrogeni, oltre a medicinali metabolizzati dal fegato. In presenza di terapie farmacologiche, è quindi consigliabile chiedere parere medico prima del consumo regolare.

Benefici e controindicazioni

Tradizionalmente, la liquirizia è considerata un rimedio naturale per i disturbi digestivi, grazie alla sua azione lenitiva e antinfiammatoria. Alcune persone la utilizzano per alleviare tosse, bronchite, mal di gola, artrosi o stanchezza cronica. Studi recenti ne stanno approfondendo i possibili effetti su colesterolo, fegato grasso non alcolico e intestino irritabile, ma i risultati devono ancora essere pienamente confermati dalla comunità scientifica.

Liquirizia, la radice che fa bene: gusto e salute in un solo ingrediente

La liquirizia è considerata un rimedio naturale per i disturbi digestivi

Un consumo moderato è generalmente sicuro. Tuttavia, assunzioni eccessive e prolungate (oltre quattro settimane) possono provocare ipertensione, debolezza, cefalea, ritenzione idrica e riduzione dei livelli di potassio. Particolare prudenza è richiesta in caso di malattie cardiache, renali o ormonali, in gravidanza e allattamento, e in chi soffre di pressione alta.

Reperibilità della liqurizia

La liquirizia è disponibile tutto l’anno, sotto forma di radice essiccata, bastoncini, estratti, caramelle o polvere, facilmente reperibile in erboristeria, farmacia o nei supermercati.

La liqurizia in cucina

Negli ultimi anni, la liquirizia ha conquistato anche l’alta gastronomia. Oltre a essere protagonista di dolci e infusi, viene utilizzata in piatti salati per dare una nota aromatica e leggermente amarognola. In polvere, si abbina a formaggi stagionati, carni bianche, crostacei e persino a risotti o salse agrodolci. In pasticceria, accompagna cioccolato fondente, agrumi e frutti rossi, creando un equilibrio tra dolcezza e freschezza balsamica.

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