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Pastinaca, la radice invernale che unisce gusto e nutrienti essenziali

di Redazione Italia a Tavola
18 dicembre 2025 | 08:30

La pastinaca (Pastinaca sativa) è una radice della famiglia delle Apiaceae, originaria dell’area mediterranea. Simile alla carota per forma, si distingue per il colore bianco e per il sapore più dolce. La pastinaca è tipica dei mesi invernali, disponibile principalmente da novembre a marzo.

Pastinaca, la radice invernale che unisce gusto e nutrienti essenziali

La pastinaca è una radice invernale dai molteplici nutrienti

Valori nutrizionali della pastinaca

La pastinaca è una radice leggera e poco calorica: 100 grammi di prodotto crudo apportano circa 75 calorie. La composizione è principalmente a base di acqua, quasi l’80%, mentre le proteine si attestano su 1,2 grammi e i grassi sono minimi, con una prevalenza di monoinsaturi rispetto ai saturi e ai polinsaturi. I carboidrati sfiorano i 18 grammi, di cui circa 5 grammi sono zuccheri naturali, e le fibre raggiungono quasi 5 grammi, contribuendo così alla regolarità intestinale.

Dal punto di vista vitaminico, la pastinaca fornisce vitamina C, utile come antiossidante, e diverse vitamine del gruppo B, come niacina, acido pantotenico, tiamina, B6 e riboflavina, oltre ai folati e a una piccola quantità di vitamina K. Per quanto riguarda i minerali, spiccano potassio, fosforo, calcio e magnesio, fondamentali per la funzione muscolare e la salute delle ossa. La radice contiene anche ferro, rame, zinco, manganese e selenio, elementi che supportano il metabolismo e le difese dell’organismo. Non da ultimo, la pastinaca è ricca di composti poliacetilenici, bioattivi con potenziali effetti antinfiammatori e antimicotici.

Benefici e possibili controindicazioni

Il consumo di pastinaca può favorire la regolarità intestinale grazie all’alto contenuto di fibre, mentre le sostanze antiossidanti come vitamina C, selenio e manganese contribuiscono alla protezione delle cellule. I poliacetilenici presenti, come falcarinolo, falcarindiolo, panaxadiolo e metil-falcarindiolo, sembrano esercitare un’azione antinfiammatoria, antimicotica e antitumorale.

Pastinaca, la radice invernale che unisce gusto e nutrienti essenziali

Il consumo di pastinaca può favorire la regolarità intestinale

Le vitamine del gruppo B supportano il metabolismo, la vitamina K favorisce la coagulazione e il potassio è utile alla salute cardiovascolare. Ferro e rame partecipano alla sintesi dei globuli rossi, mentre fosforo e calcio proteggono ossa e denti. In alcuni soggetti, il consumo può causare ipersensibilità, come dermatite da contatto o sindrome orale allergica. Inoltre, la pastinaca può interferire con l’assunzione di diuretici; in questi casi è consigliabile consultare un medico.

Come utilizzare la pastinaca in cucina

In cucina la pastinaca è estremamente versatile e si presta a preparazioni sia semplici sia più strutturate. Può essere consumata cruda, tagliata finemente in insalata, magari abbinata a mele, agrumi o frutta secca per valorizzarne la dolcezza naturale. Cotta, dà il meglio di sé arrosto al forno con olio extravergine e spezie, lessata e trasformata in purè o vellutate, oppure saltata in padella come contorno invernale. È adatta anche a zuppe e minestre, dove contribuisce a dare corpo e sapore, e può sostituire o affiancare patate e carote in gnocchi, sformati e ripieni. Il suo gusto leggermente dolce si abbina bene sia a piatti vegetariani sia a preparazioni a base di carne e pesce, rendendola una radice interessante da riscoprire nella cucina quotidiana.

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