Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 dicembre 2025 | aggiornato alle 13:24| 116438 articoli in archivio

cosa sapere

Tutto sulla carne di piccione: miti, proprietà e realtà nutrizionale

di Redazione Italia a Tavola
19 dicembre 2025 | 07:30

La carne di piccione è considerata da sempre una carne prelibata, apprezzata soprattutto nelle cucine regionali e nell’alta gastronomia. Nonostante questo, continua a suscitare una certa diffidenza: nell’immaginario collettivo il termine “piccione” rimanda spesso agli esemplari urbani, non allevati, generando un timore che non ha però fondamento dal punto di vista alimentare. In realtà, la carne destinata al consumo umano proviene da allevamenti controllati e si distingue per qualità, sicurezza e caratteristiche nutrizionali ben definite.

Tutto sulla carne di piccione: miti, proprietà e realtà nutrizionale

Un piatto con la carne di piccione

Il piccione è un uccello appartenente alla famiglia dei Colombidi e può essere allevato specificamente per uso alimentare. La sua carne si presenta di colore scuro, con una struttura compatta e un sapore intenso, che la rendono particolarmente adatta a preparazioni gastronomiche di livello medio-alto. Proprio per queste caratteristiche, viene spesso proposta nei ristoranti e nelle cucine tradizionali come alternativa raffinata alle carni più comuni.

Proprietà nutrizionali della carne di piccione

Dal punto di vista nutrizionale, come riportano gli esperti di Humanitas Salute, la carne di piccione offre un profilo interessante. In media, 100 grammi di carne cruda apportano circa 142 kcal e contengono:

  • Acqua: 72 g
  • Proteine: 17 g
  • Lipidi: 7,5 g

Per quanto riguarda vitamine e minerali, si rilevano valori indicativi di:

  • Vitamina C: 7,2 mg
  • Tiamina (vitamina B1): 0,3 mg
  • Riboflavina (vitamina B2): 0,3 mg
  • Niacina (vitamina B3 o PP): 6,8 mg
  • Vitamina B6: 0,5 mg
  • Acido folico (vitamina B9): 7 µg
  • Vitamina B12: 0,47 µg
  • Vitamina A (retinolo equivalente): 28 µg

Tra i sali minerali spiccano:

  • Calcio: 13 mg
  • Ferro: 4,5 mg
  • Magnesio: 25 mg
  • Fosforo: 307 mg
  • Potassio: 237 mg
  • Sodio: 51 mg
  • Zinco: 2,7 mg

Benefici nutrizionali e valore gastronomico

La carne di piccione è tanto più apprezzata quanto più l’animale è giovane: l’età ideale per il consumo alimentare è compresa tra i 3 e i 6 mesi, fase in cui la carne risulta più tenera e aromatica. Dal punto di vista nutrizionale, si distingue per l’elevato contenuto proteico e per la presenza significativa di ferro, elemento fondamentale per la formazione dei globuli rossi e il trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Tutto sulla carne di piccione: miti, proprietà e realtà nutrizionale

Un allevamento di piccioni

Buoni anche i livelli di fosforo e potassio, minerali importanti per il corretto funzionamento del sistema muscolare e nervoso e per il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico. Le vitamine del gruppo B contribuiscono invece al metabolismo energetico e al benessere del sistema nervoso. In cucina, il suo sapore deciso la rende ideale per cotture brevi, arrosti, brasati o preparazioni più strutturate, spesso abbinate a ingredienti dolci o leggermente acidi per bilanciarne l’intensità.

Controindicazioni e quando limitarne il consumo

Pur non essendo una carne particolarmente grassa, la carne di piccione non rientra tra le carni magrissime: con 7,5 g di lipidi ogni 100 g, supera la soglia delle carni considerate leggere. Per questo motivo può risultare meno digeribile, soprattutto per chi soffre di disturbi dell’apparato digerente. In presenza di problematiche cardiovascolari, è consigliabile limitarne il consumo a occasioni sporadiche e a porzioni moderate, inserendola all’interno di una dieta equilibrata e variata. Ad oggi non sono note interazioni tra il consumo di carne di piccione e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.

Reperibilità della carne di piccione

La carne di piccione di allevamento è reperibile tutto l’anno attraverso canali specializzati, macellerie selezionate e fornitori del settore gastronomico, garantendo standard igienico-sanitari adeguati e tracciabilità del prodotto.

© Riproduzione riservata