Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 17 dicembre 2025 | aggiornato alle 20:48| 116395 articoli in archivio

Rugby: dieta e i migliori consigli su cosa mangiare a tavola

09 febbraio 2021 | 20:45

Nonostante non si possano fare paragoni, dal punto di vista del bacino di pubblico coinvolto, tra rugby e calcio, in realtà nel corso degli ultimi anni gli appassionati della palla ovale hanno di che essere felici. Sì, dal momento che lo spazio, anche in televisione, ma soprattutto sul web, è aumentato e si comincia a parlare sempre di più di questa disciplina che spesso si è dimostrata estremamente fiera e rispettosa dei valori fondanti qualsiasi sport.

Il rugby ha preso piede anche tra gli appassionati di scommesse online, che non perdono mai occasione per piazzare le proprie puntate, a maggior ragione considerando che l’avvenimento più importante a livello internazionale, ovvero il Torneo Sei Nazioni, è praticamente dietro l’angolo. E anche le parole di Maxime Mbanda, uno che sarà protagonista con la maglia azzurra, rilasciate al blog sportivo L’insider, sono davvero molto interessanti, facendo capire come il rugby rappresenti un vero e proprio sogno nel cassetto per tantissimi ragazzi. Tra sacrifici e duri allenamenti, in effetti, la vita di un rugbista non è affatto facile, ma poter vestire la maglia della Nazionale è un vero e proprio sogno che si realizza.


Disciplina e regole anche a tavola
Per qualsiasi sportivo alimentarsi in maniera corretta è veramente fondamentale. Proprio per questo motivo anche per i giocatori di rugby ci sono degli accorgimenti e delle indicazioni che sarebbe utile seguire. Ad esempio, la migliore cosa da fare è quella di compiere quantomeno tre pasti durante la giornata.

Il primo è rappresentato inevitabilmente dalla colazione, che deve essere accompagnata dai due pasti principali, ovvero il pranzo e la cena. Da mettere in evidenza l’importanza di organizzare anche due spuntini, che devono essere inseriti tra i pasti principali. Fondamentale evitare di restare a digiuno per un numero eccessivo di ore. Ecco spiegato il motivo per cui è sempre meglio mangiare uno spuntino 30 minuti dopo la fine dell’allenamento oppure proprio prima di coricarsi.

Rugby: dieta e i migliori consigli su cosa mangiare a tavola

Il menu di un rugbista
Una volta capito il numero corretto di pasti che devono essere rispettati, uno dei consigli migliori da seguire è quello di optare sempre per una colazione decisamente abbondante, puntando sul latte scremato (completamente o solo in parte), da accompagnare con fette biscottate, marmellata e cereali. Circa a metà della mattinata si può procedere con il primo spuntino, con una soluzione a base di biscotti e yogurt magro, ma anche frutta di stagione oppure noci e mandorle.

A pranzo, invece, tra i suggerimenti principali troviamo la pasta, oppure altre tipologie di carboidrati strutturati, come ad esempio riso o pane, insieme ai legumi. Come si può facilmente intuire, nel menu del pranzo si può inserire anche formaggi magri, ma anche pesce o albume d’uovo. I contorni migliori? Vanno benissimo sia la verdura che la frutta.

A metà pomeriggio è prevista la merenda: da scegliere alternativamente frutta, yogurt, oppure un panino a base di tacchino o, in ogni caso, proteine magre. Va benissimo anche la frutta secca. Una volta che è arrivata l’ora di cena, si può scegliere di rifare esattamente lo stesso menu che si mangia a pranzo. Uno de pochi accorgimenti che si possono seguire è quello di prestare attenzione alla quantità, stando un po’ più scarsi rispetto alle porzioni consumate a pranzo. Dopo la fine dell’allenamento, anche quando viene effettuato nelle ultime ore del pomeriggio, prima della cena, c’è la possibilità di consumare un altro spuntino, magari un po’ meno pesante rispetto ai precedenti, prevedendo anche un ridotto quantitativo di proteine magre.

© Riproduzione riservata