Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 dicembre 2025 | aggiornato alle 00:01| 116454 articoli in archivio

Dieci anni di Montalbera Tra passione, orgoglio e competenza

Piera Genta
di Piera Genta
04 novembre 2015 | 10:32

Immersa nei vigneti sulla collina di Castagnole Monferrato (At), l’azienda Montalbera si affaccia su un anfiteatro naturale, 140 ettari accorpati in un solo appezzamento nella zona di produzione del Ruché di cui l’azienda è il principale interprete. Una storia abbastanza recente: proprietari terrieri da 6 generazioni ma solo nel 1980 nasce con nonno Riccardo il primo nucleo di tre ettari. L’azienda oggi è guidata da Franco Montalbera, 130 ettari di proprietà di cui 82 riservati al Ruché del Monferrato, i rimanenti a Barbera d’Asti, Grignolino, Chardonnay, Viogner, Sauvignon blanc. Ultima acquisizione due ettari nella zona del Barolo (Serralunga d’Alba e La Morra) di cui il primo vino l’annata 2008. In totale 700mila bottiglie articolate in 14 etichette, di cui cinque di Ruchè e 400mila bottiglie.



Passione, orgoglio, studio e competenza, interpretazione della qualità enologica in chiave moderna, non dimenticando la tradizione, con utilizzo delle nuove tecnologie sono i fondamenti su cui appoggia la filosofia di Franco Morando e la personalità dei suoi vini. Il decennale viene festeggiato con un importante ampliamento degli spazi funzionali della cantina. L’intervento ha interessato i sotterranei dedicati allo stoccaggio e all’affinamento, la barricaia e l’area dedicata all’accoglienza ambientata in una suggestiva struttura. Al corpo originario si sono aggiunti in totale 800 mq che comprendono anche una moderna sala degustazione e un wine shop, due spazi pensati per accogliere winelovers ed enoturisti da tutto il mondo.

Non poteva mancare la degustazione, un momento speciale condotto da Luca Maroni, sensorialista, editore dell’Annuario dei migliori vini italiani, dedicato alle anteprime delle nuove annate del Ruché, vitigno semi-aromatico, originario dell’area collinare di Castagnole Monferrato, a nord-est di Asti. Fu Don Giacomo Cauda, parroco del paese, l’autore del suo recupero alla fine degli anni Settanta curandone personalmente la coltivazione e il processo di vinificazione in purezza.

Il suo nome e la sua origine sono avvolti nel mistero e le notizie storiche si accavallano alla leggenda: probabilmente è un vitigno importato nel XVIII secolo dalla Borgogna dai monaci che lo impiantarono vicino al convento di San Rocco di Castagnole Monferrato; altre teorie sostengono che il nome Ruché derivi da rocche, ossia le posizioni collinari più in alte dove viene coltivato. Da recenti studi e da attente analisi del vitigno e delle sue caratteristiche sembra che il Ruché provenga da antichi vitigni dell'Alta Savoia. Oggi la ristretta zona di produzione comprende oltre a Castagnole Monferrato, i comuni di Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi.

Ha ottenuto la Denominazione d’origine controllata nell’ottobre del 1987 mentre nell’ottobre del 2010, la “Garantita”. Ammette un’aggiunta del 10% di uve Barbera e/o Brachetto. A tutela e valorizzazione della tipicità del vitigno l’azienda Montalbera ha ottenuto la “Patente genetica del Ruché”, uno studio scientifico svolto dal laboratorio Bioaesis di Ancona, mirato a “utilizzare il dna come un invisibile barcode per l’implementazione di un sistema innovativo di tracciabilità genetica dei vini”. Lo studio ha dimostrato che il Ruché possiede un suo assetto genetico caratteristico e diverso dalle altre varietà di vite presenti nel database.



Tutti i Ruché Montalbera vengono prodotti con 100% di uve provenienti dal vitigno stesso. Ruché Castagnole Monferrato Docg La Tradizione 2014: certificato vegano, vino ottenuto senza sostanze di origine animale. Rosso rubino brillante, già al naso il frutto e il floreale sono in equilibrio. In bocca si presenta ricco, profumato, morbido, armonioso, riprende il frutto dell’uva, il lampone. Una lavorazione tradizionale. Molto bevibile.

Ruché Castagnole Monferrato Docg Laccento 2014: il fiore all’occhiello dell’azienda. Deve compiere alcuni mesi di invecchiamento in bottiglia. Per cinque anni consecutivi considerato il miglior vino rosso italiano. Uno studio importante, deriva da una selezione viticola delle uve migliori provenienti dai vigneti meglio esposti, un blend con una piccola parte di uve appassite. Rubino intenso, molto persistente, integro, floreale. In bocca la trama tannica gli conferisce una piacevolezza immediata, perfetto in tutti i suoi aspetti, incantevole la rosa, quasi una cipria.

Ruché Castagnole Monferrato Docg Limpronta 2013: maturato 14 mesi in legno in barrique a bassa tostatura di rovere francese di secondo e terzo passaggio e stemperata in acciaio per non coprire la forza aromatica del vitigno. Singolare personalità, grande speziatura, cardamomo evidente, emerge la vaniglia.

Ruché Castagnole Monferrato Docg Prima decade 2013: un vino nato come etichetta celebrativa dei dieci anni dell’azienda. Solo 3.733 bottiglie ottenute dalla selezione in vendemmia delle migliori uve dei vigneti meglio esposti dell’azienda, confezionate in una bottiglia bordolese. Un blend di vino invecchiato in botte grande, tonneau e barrique. Austero, grande ricchezza estrattiva, corposo, il legno si inserisce bene, il frutto e la spezia rimangono molto presenti.


Montalbera
Via Montalbera 1 - 14030 Castagnole Monferrato (At)
Tel 011 9433311 - Fax 011 9434289
www.montalbera.it
montalbera@montalbera.it

© Riproduzione riservata