Vitigno a bacca bianca, fa parte della famiglia delle Malvasie di cui ne esistono 17 varietà, largamente diffusa nel Lazio soprattutto sulle colline di origine vulcanica dei Castelli Romani e nella zona di produzione della doc Marino. Viene chiamata puntinata per quel puntino nero che contraddistingue gli acini in maturazione.
Comune a tutte le Malvasie sono l’origine greca e l’etimologia del nome dalla cittadina del Peloponneso, chiamata Monembasia. Il primo a parlare fu Andrea Bacci nel suo monumentale trattato De naturali vinorum historia, un compendio in sette libri su tutti i vini conosciuti verso la fine del Cinquecento e nell’Ottocento Mengarini, nella monografia La viticoltura e l’enologia del Lazio (1888).
In genere viene vinificata insieme ad altre uve, perché dona rotondità e morbidezza. Negli ultimi tempi alcuni produttori la utilizzano in purezza e il vino che se ne ottiene ha colore giallo dorato, molto brillante, con profumi di frutta bianca con accenni erbacei e floreali. In bocca piacevolmente sapido con sfumature di mandorla fresca. Si abbina con primi piatti, creme di verdure, crostacei e carni bianche.