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Strega di Benevento, liquori e dolciumi dall'Unità d'Italia ad oggi

Vincenzo D’Antonio
di Vincenzo D’Antonio
11 novembre 2016 | 11:35

La soddisfazione e l'ottimismo cagionati da note liete: fabbrica antica, 150 anni ben portati, esatto opposto di relittari industriali che sempre più di frequente, soprattutto al Sud, appaiono malinconici, su di incombendo la sorte di essere commutati in luoghi di frivolezze, la dignità e l'etica dell'imprenditorialità e del lavoro amaramente smarrendo per sempre.

E questa buona notizia, corroborante la visita non frettolosa, perviene dallo stabilimento Strega, in essere dal 1860, proprio di fronte alla stazione ferroviaria di Benevento, Benevento, la città delle streghe. Giuseppe Alberti a fondarla nell'anno della spedizione garibaldina. Ne è passata di acqua nei fiumi Calore e Sabato, alla cui confluenza, su altura per farsi rimirare, è posta la schiva e bella Benevento.

Strega Alberti Benevento liquori dolciumi

Il papà di Giuseppe Alberti, Carmine Vincenzo, nasceva nell'anno della Rivoluzione Partenopea (1799). Di idee liberali, Giuseppe lasciò il Regno Borbonico per trovare sicura dimora a Benevento, allora Stato Pontificio. Ed a Benevento mise a punto le sue competenze di essenziere e di distillatore, da geniale intuizione supportato, per fondare quanto, ad oltre centocinquanta anni di distanza, è lustro e vanto della tradizione liquoristica italiana. Siamo giunti adesso alla sesta generazione.

Qui il lavoro è ancora sapienza tramandata. Ben oltre job description e declaratorie ancelle di relazioni disperate per quanto espellenti emozioni tra persone, qui esistono i Maestri dolciari ed i Maestri liquoristi e la conduzione dell'impresa beneficamente se ne giova. Esportazioni in tutti i continenti, in oltre 50 Paesi. Il Liquore Strega lo si ottiene sapientemente distillando circa 70 tra erbe e spezie provenienti da tutto il mondo. Di prevalente connotazione il ginepro del nostro Appennino e la menta del Sannio. Il colore, così solare e piacevole, tale da connotare cromaticamente il liquore, è dato dallo zafferano.

Strega di Benevento, liquori e dolciumi  dall'Unità d'Italia ad oggi

Stagionatura in tini di rovere. Il distillato, allorquando pronto per l'imbottigliamento, inconfondibile la bottiglia, ha gradazione alcolica di 40% vol. Eclettiche le occasioni di consumo, è trendy l'utilizzo per il bere miscelato. Ne consegue il Premio Strega Miscelazione Moderna, di cui a maggio del prossimo anno si terrà la terza edizione. Nel prossimo anno giungerà invece alla sua settantesima edizione il Premio Strega, la cui prima edizione nel 1947, in un'Italia che provava ad uscire dalle ferite della guerra, fu vinta da Ennio Flaiano.

La famiglia Alberti ha accortamente saputo scongiurare il rischio di condurre azienda monoprodotto. La diversificazione contempla non solo altri liquori, tra i quali la seducente Strega Cream, ma anche con eccellenti dolciumi. A memoria di palato, per l'occasione golosamente deliziatosi, citiamo i Torroncini Strega, le Magie allo Strega, il Croccantino allo Strega, i Goccioloni Strega. Glorioso il passato, dinamicamente laborioso il presente, scevri da lusinghe di delocalizzazione, la famiglia Alberti, in fattivo amalgama con il Sannio, saggiamente, con doverosa quanto meritoria serietà imprenditoriale, sta ponendo le basi per il radioso futuro.


Strega Alberti Benevento
piazza Vittoria Colonna 8 - 82100 Benevento
Tel 0824 54292
www.strega.it
info@strega.it

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