Le creazioni “fugaci” del birrificio Hibu, le birre prodotte una volta l’anno, continuano e mantengono alta la curiosità della cerchia di appassionati. Quella di settembre-ottobre è la Dama Nera.
È la quinta Fugace di Casa Hibu, che si inserisce nelle birre realizzate per due mesi all'anno, in questo caso settembre-ottobre.
Si tratta di una Black Ipa di 5,8%, grintosa ed amara. È stata creata pensando a chi già faceva parte della famiglia, è l’alter ego della seducente Dama Bianca (luppolata di frumento con cui Hibu ha traghettato la sua clientela dalla primavera all’estate), e l’apri strada per l’ultima Fugace dell’anno, la RaRaRauch di cui si parlerà verso la fine dell’anno.
Ha dell’American Ipa la caratteristica secchezza e luppolatura (utilizzati luppoli americani), è beverina e in pieno stile nonostante il colore scuro che però non riporta il gusto di torrefatto; i malti dark (oltre al pils) infatti sono delicati e fanno da spalla senza incidere in maniera importante sul gusto. Color cioccolato fondente, con una buona percezione dell'amaro che si lascia andare ad un finale leggermente secco e sensazioni di caffè. Al sorso è morbida con punte di astringenza.
«Questa variazione dello stile American Ipa è talvolta conosciuta come Cascadian Dark Ale (Cda). Come per tutte le Fugaci, ossia le produzioni a tiratura limitata legate ad un periodo dell’anno, la Dama Nera viene cotta fra settembre ed ottobre, per accontentare e preparare il palato alla convivialità delle tavolate invernali o delle serate di fronte al camino. Per conferirle un tocco di originalità abbiamo deciso di sperimentare l'utilizzo di lievito a bassa fermentazione, in modo da impartire aromi particolari lasciando inalterato il sapore dei malti», spiega il mastro birraio
Raimondo Cetani.
Per informazioni:
www.birrificiohibu.it