Furono centinaia gli ettari di macchia mediterranea distrutti a Pantelleria nel maggio 2016 dall’incendio protrattosi per alcuni giorni. Le fiamme, alimentate dal vento di scirocco distrussero ogni traccia di vegetazione.
Corale fu la solidarietà delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini e in prima fila si mobilitò l’azienda vitivinicola
Donnafugata che nell’isola del vento, tra i terrazzamenti lavici e i muretti a secco, coltiva in 68 ettari il Moscato d’Alessandria, chiamato Zibibbo, da cui nasce l’aromatico e dolcissimo vino.
José e Antonio Rallo
È una viticoltura eroica, tra i terrazzamenti lavici e i muretti con l’allevamento storico ad alberello, inserito come unica pratica agricola nel Patrimonio Unesco, unica pratica agricola. Dopo l’incendio, Pantelleria divenne Parco Nazionale, il primo in Sicilia, con il problema urgente del rimboschimento di quella che le fiamme resero una superficie morta, lunare.
Tra le altre iniziative partì una raccolta fondi promossa dal Comitato Parchi per Kyoto in collaborazione tra Federparchi, Kyoto Club, Legambiente e Marevivo. La partecipazione attiva della famiglia Rallo di Donnafugata al progetto comune fu immediata: il loro staff di agronomi, raccolse semi della macchia mediterranea - soprattutto degli arbusti autoctoni Periploca e Cisto - facendoli germinare in vivaio.
Ora, il 21 marzo, data di addio all’inverno e dell’inizio della bella stagione, l’isola è teatro di una celebrazione: “La primavera degli alberi”. È giunto così il tempo giusto per mettere a dimora i 1.200 arbusti già donati dai Rallo al comune dell’isola nelle prime aree individuate dall’amministrazione. Un gesto - questo - che contribuisce a migliorare il decoro urbano del centro di Pantelleria con lo scopo di promuovere il valore della biodiversità, della natura e del paesaggio.

A volere “La primavera degli Alberi” è stato il sindaco Salvatore Gino Gabriele - adesso anche presidente del Parco di Pantelleria - in collaborazione con il ministero dell’Ambiente ed ancora con il Comitato Parchi per Kyoto. Con il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Pantelleria, si sono presentate le aree a verde realizzate da Donnafugata. Inaugurata poi, al Castello, la mostra “A passi di biodiversità” curata dal ministero dell’Ambiente, insieme al primo intervento di piantumazione frutto della raccolta fondi avviata dal Comitato Parchi per Kyoto.
«Per noi che siamo impegnati in questo straordinario contesto di viticoltura eroica che è Pantelleria - dice
José Rallo di Donnafugata - è stato molto importante realizzare un intervento che contribuisca a ricordare l’importanza della macchia mediterranea quale componente fondamentale del patrimonio naturalistico dell’isola. Adesso sono lieta di annunciare anche la nostra decisione di sostenere il progetto del Comitato Parchi per Kyoto; da parte nostra finanzieremo anche la piantumazione di alberi che avrà luogo in autunno quando vi saranno tutte le condizioni per realizzare il progetto che di piante potrà metterne a dimora oltre mille in totale».
«L’obiettivo - aggiunge
Antonio Rallo - sarà quello del rimboschimento, da effettuarsi soprattutto nell’area della Montagna Grande, là dove più profonde sono state le ferite inferte dagli incendi: il Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo e l’Ente Parco stanno lavorando per questo. Ci vorrà tempo e ancora altri fondi da raccogliere, ma l’importante è che si cominci. Da secoli a Pantelleria natura e agricoltura convivono in equilibrio: a noi tocca impegnarci per difendere e migliorare questa armonia e consegnarla alle future generazioni».
Per informazioni:
www.donnafugata.it