Lorenzo Scavino insieme al padre Luigi conducono l'azienda che dal 1920 produce vino secondo passione e tradizione. 16 ettari, 80mila bottiglie, di cui il 70% è esportato in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Asia.
«Produciamo soprattutto Barolo - racconta
Lorenzo Scavino - ma fanno parte delle
nostre etichette anche Dolcetto d'Alba, Langhe Nebbiolo e Barbera d'Alba. Abbiamo, insomma, le nostre tre varietà native piemontesi».

Lorenzo è figlio unico: non c'è quindi la pressione di dividere i propri compiti con eventuali fratelli, ma indubbiamente c'è molta responsabilità. «Per fortuna c'è ancora mio padre a dirigere tutto; io lo aiuto sia in vigna che in cantina, tra i viaggi e le vendite».
Lorenzo Scavino
Tra i prodotti di punta c'è il Bricco Fiasco Barolo Docg. Deriva da «un vigneto storico, l'aveva piantato mio nonno negli anni '40. Si tratta di viti con 85 anni di età, a pochi ettari di distanza dalla sede dell'azienda, circa 2 e mezzo. Queste piante producono poco, hanno 5 o 6 grappoli ciascuna, con acini più piccoli e più concentrati».

Per informazioni:
www.azelia.it