Negli ultimi 15 anni per ben 5 volte la vendemmia si è svolta nel mese di agosto. Non fa eccezione quella del 2018, iniziata intorno alla ventina nelle zone più precoci, che ha visto il Comité Champagne come protagonista.
Precocità, qualità, quantità : la vendemmia che termina per
Comité Champagne è decisamente fuori dalla norma. Dopo un inverno particolarmente piovoso, da aprile è stato registrato un soleggiamento con temperature ampiamente superiori della media decennale.

Grazie a questo clima eccezionale, il vigneto è evoluto rapidamente; la fioritura e la successiva maturazione hanno beneficiato di condizioni ideali e, al momento della vendemmia, i grappoli erano numerosi, con un perfetto stato sanitario e una ricchezza aromatica e di zuccheri ben al di sopra della media.
La raccolta, obbligatoriamente manuale, si è svolta senza fretta e in un clima estivo, anche se le temperature del mattino sono state a volte piuttosto basse (0 °C registrati a Reims il 26 agosto).
La resa commerciabile di 10.800 kg/ha sarà raggiunta in tutte le aree. Inoltre, questa raccolta permetterà a vigneron e maison di ricostituire la riserva interprofessionale (che consiste nel mettere da parte i vini nelle annate favorevoli), che consentirà di poter affrontare gli eventuali imprevisti climatici nei prossimi anni.
La qualità dei mosti è di buon auspicio per le future cuvée. Le degustazioni del prossimo inverno e primavera confermeranno le speranze di un ottimo millesimo.
Per informazioni:
www.champagne.fr