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Pugnitello, il vigneto “nascosto” della Maremma grossetana

Piera Genta
di Piera Genta
21 aprile 2019 | 10:20

Autoctono toscano a bacca rossa poco conosciuto. Fu scoperto 30 anni fa in Maremma, a Poggi del Sasso di Cinigiano (Gr). La sua origine rimane avvolta nel mistero.

Probabilmente il suo nome, Pugnitello, deriva dalla forma del grappolo, piccolo, tozzo e raccolto che ricorda una mano chiusa a pugno. Vitigno poco produttivo, questa sua caratteristica lo ha portato quasi a scomparire dalle campagne toscane fino alla fine degli anni ’70 grazie a un progetto di recupero del patrimonio varietale da parte dell’Università di Firenze.

(Pugnitello, il vigneto nascosto della Maremma grossetana)

Vent’anni di ricerca e sperimentazione condotte nel Vitiarium, i vigneti sperimentali dell’agricola San Felice nel territorio di Castelnuovo Berardenga hanno portato nel 2002 ad essere inserito dal ministero dell’Agricoltura nel Registro nazionale delle varietà di vite e nel 2003 venne iscritto  dalla Commissione Regionale Toscana nell’Elenco delle varietà ammesse alla produzione di uva da vino nella Regione Toscana. Manifesta qualche somiglianza morfologica con il Montepulciano, ma si differenzia per la minore produttività e per la forma del grappolo. Oggi viene coltivato da pochi produttori, lo troviamo in purezza e in molte Igt toscane.

Ha la buccia intensamente colorata, quasi blu-nera, quindi il vino che si ottiene ha un colore molto concentrato. Si ottiene un vino ricco di personalità, con una forte impronta territoriale, di grande carattere, con note di frutti di bosco e sentori erbacei. Buona l’acidità, gradazione alcolica elevata, i tannini sono importanti ma morbidi e per nulla invadenti. Un vino che si beve giovane, ma il suo equilibrio lo ottiene con l’invecchiamento. A tavola, predilige secondi piatti tipici della campagna toscana, carni rosse, ma soprattutto selvaggina (lepre e cinghiale) e formaggi di media e lunga stagionatura. Imperdibile con il maialino di cinta senese arrosto, servito con contorno di fagiolini.

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