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Vini rosati cosentini in concorso Vince Savuto Dop di Antiche Vigne

Tommaso Caporale
di Tommaso Caporale
05 luglio 2019 | 15:54

Tra gli Igp trionfano Giraldi&Giraldi e Spadafora; conferme per Ferrocinto e iGreco. Maglia rosa a Mirabelli e Cundari e c’è anche una menzione speciale per De Caro.

Ventidue etichette di vino rosato prodotte da 17 aziende del cosentino hanno preso parte, al Parco acquatico Santa Chiara di Rende (Cs), al terzo concorso promosso da ISF International Sommelier Foundation e gruppo Divinibus.

I rosati in concorso a Rende (Vini rosati cosentini in concorso Vince Savuto Dop di Antiche Vigne)
I rosati in concorso a Rende

La giornata, inserita nell’evento di degustazione itinerante La vie en rosé che farà tappa nelle migliori località turistiche della Calabria sino a settembre, ha visto la partecipazione di centinaia di persone che hanno potuto assaggiare tutte le etichette in abbinamento a gustosi salumi e formaggi locali.

La giura, presieduta dal presidente nazionale dell’Isf Alberto Giannattasio, si è così espressa: nella categoria Dop, il primo classificato è stato il rosato Savuto della cantina Antiche Vigne di Rogliano. Al secondo posto il Terre di Cosenza sottozona Donnici delle cantine Spadafora di Mangone. Sull’ultimo gradino del podio il Terre di Cosenza sottozona Pollino delle Tenute Ferrocinto. Un riconoscimento speciale per la spiccata attinenza al territorio è andato alle cantine De Caro di San Vincenzo la Costa.

Altre menzioni della giura, per le caratteristiche olfattive ai rosati di Tenute Celimarro di Castrovillari e Cantine Vivacqua di Luzzi. Premio Maglia rosa per la schiettezza e il colore alle cantine Tenute Mirabelli di Malvito e l’Azienda agricola di Eugenio Cundari di Figline Vegliaturo. Tra gli Igp invece al primo posto un ex-aequo tra Giraldi&Giraldi di Rende con il Donna Giuliana e Spadafora con il Rosaspina. In seconda posizione iGreco di Cariati con il Savù.

Al terzo posto Spiriti Ebbri di Celico con il Cotidie. In questa categoria un riconoscimento per la novità della produzione è andata all’Azienda agricola Manna di Cosenza per il loro primo rosato. Infine i Quality Awards del concorso, spettanti alle cantine che si sono distinte per continuità nella produzione e per l’innovazione, visto anche la presenza degli unici spumanti metodo classico rosé, sono andati a Tenute Ferrocinto e iGreco. Tutte le etichette in gara hanno superato la sufficienza (60/100) e questo risultato fa ben sperare nella ricaduta commerciale del rosato del cosentino nei mercati non solo interni ma anche internazionali.

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