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Lugana, chiusura d’anno in positivo Crescita dell’11% rispetto al 2019

30 ottobre 2020 | 08:31

In questo anno orribile, è un caso quasi unico nel panorama del vino italiano: il Lugana Doc sta registrando una ripresa, con una crescita che sfiora l’11% rispetto all’anno precedente, nonostante la flessione delle vendite subita nei mesi di lockdown, con una previsione di chiusura d’anno in positivo.

Il bianco gardesano spopola fra le preferenze degli italiani - Lugana, chiusura d’anno in positivo Crescita dell’11% rispetto al 2019

Il bianco gardesano spopola fra le preferenze degli italiani

Ma non solo: il Lugana è saldamente al primo posto fra i vini emergenti, come è emerso da una ricerca della Rome Business School dedicata al mercato del vino in Italia ai tempi del Covid-19. In attesa dell’arrivo della nuova annata, prevista per i primi mesi del 2021, il Consorzio ha quindi deliberato lo sblocco dello stoccaggio 2019.

Ettore Nicoletto - Lugana, chiusura d’anno in positivo Crescita dell’11% rispetto al 2019
Ettore Nicoletto

«È un risultato di cui ci riteniamo soddisfatti, riflesso della fidelizzazione dei mercati e del grande potenziale di questo vino – afferma il presidente Ettore Nicoletto - La scelta di stoccare gli eccessi produttivi è stata lungimirante, una misura flessibile che ci consente oggi di essere reattivi alle richieste dei consumatori. Con questa decisione verranno immessi complessivamente al consumo poco meno di 6mila ettolitri di Lugana Doc, destinati prevalentemente a Italia, Germania e Stati Uniti, i nostri principali mercati di riferimento, mercati maturi e all’interno dei quali la ricchezza di offerta dei nostri numerosi produttori può trovare adeguati spazi commerciali. È una decisione importante anche al nostro interno, un’iniezione di fiducia e ottimismo per l’intera filiera del Lugana».

Maggiori informazioni su www.consorziolugana.it

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