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Bottiglie solidali

Gorgona 2020, l'etichetta di Frescobaldi che sa di riscatto

10 settembre 2021 | 15:56

Il giorno è finalmente arrivato: il 10 settembre la Tenuta Frescobaldi di Gorgona, ultima isola carcere d’Italia istituita nel 1869, presenta il risultato della propria vendemmia realizzata insieme ai detenuti della colonia penale. Un’occasione per degustare la nona annata del bianco a base di Vermentino e Ansonica prodotto sull’isola – solo 9mila bottiglie - che sa di riscatto e speranza.

Il Gorgona 2020 Gorgona 2020, l'etichetta di Frescobaldi che sa di riscatto

Il Gorgona 2020

 

Un meteo unico per una produzione di qualità

L’etichetta Gorgona 2020 nasce da una stagione caratterizzata da un inverno con piogge frequenti, ma con temperature mai rigide, perché costantemente mitigate dalle brezze marine. La vite ha cominciato il suo ciclo vegetativo con il consueto anticipo che contraddistingue l’isola, germogliando nella prima settimana di marzo. Una primavera particolarmente gradevole, con giornate miti e soleggiate, ha favorito lo sviluppo vegeto-produttivo delle piante, accompagnandole verso un’estate che si è rivelata leggermente più fresca rispetto alle annate precedenti. Le temperature sono andate innalzandosi dalla fine luglio, tuttavia il microclima dell’isola, reso unico dalla presenza del mare, unito ad isolati eventi piovaschi, ha permesso che i grappoli arrivassero al periodo di raccolta in perfetto stato fisiologico e sanitario.  Un settembre altrettanto soleggiato ma sempre ventilato, ha infine fatto sì che le uve sviluppassero una buona maturità polifenolica, corredata da un profilo aromatico intenso ed elegante.

Il vigneto sull'isola di Gorgona Gorgona 2020, l'etichetta di Frescobaldi che sa di riscatto

Il vigneto sull'isola di Gorgona

 

Gorgona 2020, gusto mediterraneo

Gorgona 2020 esprime una grande mediterraneità, con tutto il calore del sole che bacia l’isola e la freschezza delle brezze marine che soffiano costantemente. Il suo è un color giallo paglierino carico di riflessi dorati. Il bouquet è un elegante connubio di note mediterranee, floreali e fruttate. I sentori di macchia mediterranea che ricordano il cisto, l’elicriso, il lentisco ed il ginepro si combinano alla ginestra ed al ricordo di biancospino. Tra le note fruttate, evidenti i sentori di frutti esotici, quali abacaxì e maracuja ma anche quelle agrumate di bergamotto. Al palato meravigliose la sapidità e la freschezza che si intrecciano in un magico equilibrio, ancor più accentuato dalla morbidezza iniziale e da un’estrema eleganza che accompagna durante tutta la degustazione. Come tutte le annate, anche la 2020 si manifesta come un ulteriore strepitoso capitolo della storia di Gorgona. Gorgona porta colui che lo assaggia a respirare e ad assaporare le storie che solo questa piccola grande isola può raccontare.

 

Dal 2012 il risultato di un progetto solidale

«Questo progetto ci rende ogni anno più orgogliosi. Qui a Gorgona nei profumi e nei sapori c’è tutto: l’amore per l’isola, la cura e la passione dell’uomo, la speranza di una vita migliore,  l’influenza del mare e l’ambiente straordinario che danno vita a un vino inimitabile ed esclusivo simbolo di speranza e libertà. In una parola c’è “l’Essenza” di questa terra e di un progetto che non finisce mai di regalare emozioni», ha commentato Lamberto Frescobaldi, presidente della Marchesi Frescobaldi.

Lamberto Frescobaldi Gorgona 2020, l'etichetta di Frescobaldi che sa di riscatto

Lamberto Frescobaldi

 

Il progetto Gorgona nasce ad agosto 2012 grazie alla collaborazione tra Frescobaldi e Gorgona. Qui i detenuti trascorrono l’ultimo periodo di pena, lavorando a contatto con la natura per sviluppare professionalità che facilitino il reinserimento nella realtà lavorativa e sociale. E, intorno a un piccolo vigneto, nel cuore di un anfiteatro da cui si domina il mare, inizia il progetto il cui obiettivo è permettere ai detenuti di fare un’esperienza concreta e attiva nel campo della viticoltura, con la collaborazione e la supervisione degli agronomi ed enologi Frescobaldi.

Gorgona Rosso vede la luce con la vendemmia 2015, da alcuni filari di Sangiovese e Vermentino Nero, coltivati in agricoltura biologica ed affinati poi in Orcio in terracotta. Oggi il vigneto ha un’estensione di quasi due ettari e mezzo, di cui uno iniziale ed un secondo impiantato nel 2015. Da questo vigneto di Vermentino e Ansonica nasce Gorgona, frutto dell’unicità del luogo, del lavoro dell’uomo e simbolo di speranza e libertà.

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