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Avvicendamento

Riccardo Ricci Curbastro si congeda: ecco il nuovo organigramma di Federdoc

21 giugno 2022 | 17:56

L’Assemblea annuale dei soci di Federdoc, la Confederazione Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni di origine, si è riunita a Roma per nominare i consiglieri del nuovo Consiglio di Amministrazione.

È stata anche l’occasione per il commiato dal ruolo di presidente di Riccardo Ricci Curbastro, che ha guidato la Confederazione per 24 anni. Il suo successore non è però ancora stato nominato: servirà attendere il 28 giugno. 

Riccardo Ricci Curbastro  Federdoc saluta Riccardo Ricci Curbastro: ecco il nuovo organigramma

Riccardo Ricci Curbastro

Ricci Curbastro lascia la presidenza di Federdoc 

«24 anni alla guida di Federdoc - sottolinea Ricci Curbastro – sono stati per me un viaggio lungo e importante. Era il 1998 avevo solo 38 anni ed ero il presidente del Consorzio Franciacorta dal 1993. Vengo catapultato nell’arena di Federdoc che, proprio quell’anno, sposta la propria sede a Roma, vicino ai Palazzi della politica. Inizia così un cammino costruttivo che ci vede iniziare la partecipazione nel ‘99 al nostro primo Vinitaly e impegnarci in collaborazioni costruttive con ministero per l’Istruzione e Università. Nel 2000 abbiamo affrontato positivamente la crisi del Consorzio del Frascati e nel 2001 un primo grande successo, a cui molti ne seguiranno: si riesce a convincere il ministro Alfonso Pecoraro Scanio a licenziare il D.M. 29 Maggio 2001 che stabilisce “controlli sulla produzione dei vini di qualità prodotti in regioni determinate”. Grazie al lavoro di Federdoc, nasce un sistema di controlli moderno ed efficace». 

I risultati ottenuti in 24 anni 

Progetti di promozione sui vini a DO, prima in Europa e poi nei Paesi extracomunitari, quindi l’apertura del primo ufficio di rappresentanza a Bruxelles. E ancora campagne di promozione come “Controlliamo tutto tranne con chi lo bevi”, ma soprattutto le battaglie portate avanti con tenacia e coerenza, come quella nel 2006 contro la Proposta di riforma dell’OCM Vino, sui Diritti di Impianto nel 2012 o quella iniziata nei confronti di ICANN nel 2013, e durata due anni, contro la liberalizzazione dei domini “.wine” e “.vin”.

Nel 2009 è il primo Presidente di Valoritalia. Nel 2010 Nasce Efow, European Federation of Origin Wines. Fortemente voluta da Federdoc è il risultato di un lungo cammino a Bruxelles con i francesi, gli spagnoli ed i portoghesi compagni di percorso. Il 2010 è anche l’anno di “Erga Omnes”: i Consorzi maggiormente rappresentativi, hanno la possibilità di ottenere il riconoscimento e l’autorizzazione ad operare appunto “erga-omnes”. Tale importante incarico ha permesso ai Consorzi di divenire sempre di più protagonisti di questo settore strategico. Nel 2015 Nasce Equalitas e nel 2016 viene approvato il Testo Unico della Vite e del Vino. Nel 2019 viene avviata la Costituzione del Tavolo Mipaaf per la definizione di uno standard unico di sostenibilità certificata. E viene elaborato l’emendamento al Testo Unico del vino riguardante il passaggio da DOC a DOCG. Nel 2021 Federdoc riprende lo spirito formativo di 20 anni prima e lancia la “Borsa di Studio Senatore Assirelli”. Obiettivo: formare nuove figure professionali destinate ai nostri Consorzi, sempre più alle prese con un ricambio generazionale.

«Nel 2022 - conclude Ricci Curbastro - Federdoc ha aderito a Symbola, una cooperazione di grande significato che ribadisce l’impegno di Federdoc orientato verso la sostenibilità e la sicurezza per i consumatori. Oltre gli scopi federativi di tutela delle denominazioni, abbiamo cercato con tutto il team di Federdoc, che ringrazio, di potenziare la formazione di nuove figure professionali preparate e consapevoli. Le nostre attività sono state conquiste e progressi per le nuove generazioni. È stato un bel viaggio e lascio il testimone». 

Le nuove nomine di Federdoc 

I nuovi consiglieri: Andrea Ferrero, Filippo Mobrici, Massimo Marasso, Riccardo Ricci Curbastro, Fabio Zenato, Elvira Bortolomiol, Christian Marchesini, Paolo Fiorini, Franco Cristoforetti, Paolo Corso, Giangiacomo Bonaldi, Ruenza Santandrea, Claudio Biondi, Giovanni Busi, Francesco Colpizzi, Andrea Rossi, Elisa Fanti, Vittorio Carone, Alberto Mazzoni, Valentino Di Campli, Leone Massimo Zandotti, Francesco Liantonio, Libero Rillo e Antonio Rallo

Il Collegio dei revisori dei conti: Marco Morolli 

Il Collegio dei probiviri: Luca Petrelli, Vasco Boatto, Arturo Stocchetti

 

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