Il vigneto di Vigna della Regina a Torino cambia concessionario, dall’azienda Balbiano di Andezeno che non solo lo ha gestito dal giugno 2006, ma ha partecipato al complesso lavoro di reimpianto, alla Società Agricola Orsolina di Moncalvo in provincia di Asti che fa capo a Michele Denegri, proprietario del ristorante Del Cambio, dell’ostello Combo di Porta Palazzo, ma soprattutto della DiaSorin.

Il vigneto storico produce il Freisa di Chieri Doc Superiore Vigna Villa della Regina
Il bando
Il decreto di aggiudicazione è pubblicato sul sito internet della Direzione Regionale Musei Piemonte, gestore del bene demaniale che dal 1997 è patrimonio Unesco. L’importo del canone a bando partiva da una base di 6mila euro, il vincitore ha offerto 24mila euro superando di gran lunga le offerte della Società Agricola Luca Ferraris e la Società Agricola Amistà di Michele Marsiaj, presidente della Sabelt, dell’Unione Industriale di Torino e della Consulta.
La decisione dell’azienda Balbiano
L’azienda Balbiano ha preferito non partecipare al bando. «È stata una decisione molto difficile, sulla quale abbiamo riflettuto lungamente, spiega Luca Balbiano. Il bando, purtroppo, non ha tenuto conto in alcun modo di valori per noi fondamentali come il vitigno, il territorio, la tradizione e il merito. Valori che sono stati il fulcro del nostro lavoro in tutti questi anni. L’unico criterio di cui si è tenuto conto per l’assegnazione è stato quello economico, relegando a un aspetto puramente commerciale quello che per noi è stata prima di tutto passione. Abbiamo quindi deciso di fare un passo indietro e lasciare spazio a realtà che hanno le disponibilità economiche per poter prendere parte ad un’asta al rialzo».
Infatti sul decreto di aggiudicazione del 2 febbraio 2023 si legge: ai sensi di quanto previsto dall’art. 8.1 dell’avviso pubblicato per la concessione in uso quinquennale della Vigna di Villa della Regina il criterio di aggiudicazione della medesima è stato individuato nel maggiore rialzo sul valore base del canone.
La storia di una vigna celebre
Villa della Regina sulla collina di Torino, un complesso di vigna e giardini, fu voluta dal principe cardinal Maurizio di Savoia che ne affidò il progetto all’architetto Ascanio Vitozzi ed è stata per secoli la residenza di mote sovrane sabaude. Dopo un sostanziale abbandono perdurato per tutto il secolo scorso, il vigneto è stato reimpiantato sulla base degli antichi catasti storici. I vitigni storici impiantati, grisa roussa, cari, balaran, neretto duro, carry, insieme ad altri di bonarda, e barbera e tre diversi tipi di freisa, formano una variegata tavolozza di ampelologia storica, concordata con l’istituto di virologia vegetale di Torino del Cnr. Prima vendemmia nel 2008 con una «microvinificazione» affidata alla cantina sperimentale dell’Istituto Agrario Bonafous di Chieri, proprietà del Comune di Torino.
Vino a Denominazione di origine controllata
La superficie complessiva è di 0,8298 ettari e comprende 3.057 barbatelle. Il vino prodotto da questo vigneto ha ottenuto nel 2011 la Denominazione di origine controllata, passando da essere un semplice vino rosso a Freisa di Chieri Doc Superiore “Vigna Villa della Regina”. La Vigna della Regina è diventata un punto di riferimento enologico, culturale e turistico di Torino e del Piemonte ed oggi è conosciuta in tutto il mondo. La Vigna infatti, grazie all’intuizione e al lavoro di Luca Balbiano, ha potuto fregiarsi del ruolo di promotrice e fondatrice di un’Associazione internazionale come la Urban Vineyards Association, che oggi vanta 13 vigne urbane internazionali dislocate in 5 Paesi del mondo.