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nel novarese

Croce di Malto e il territorio: castagne, riso locale e birre premiate

Carlo Vischi
di Carlo Vischi
01 novembre 2025 | 15:30

Il birrificio Croce di Malto ha le sue radici nello storico Pub Ramlin di Novara, chiuso dal 2005, frequentato assiduamente dai fondatori Alessio Selvaggio e Federico Cesari, oggi alla guida del birrificio novarese, con il primo che riveste anche il ruolo di birraio. Dopo una serie di viaggi formativi, tra cui un’esperienza significativa in Belgio, e un percorso di studio mirato, nel 2008 viene prodotta la prima birra, la Hauria, una Kolsch che ancora oggi è presente nella gamma produttiva. Nel 2024 la produzione del birrificio si attesta a 1.800 hl, un risultato consistente per un birrificio artigianale di dimensioni medio-piccole.

Croce di Malto e il territorio: castagne, riso locale e birre premiate

Croce di Malto: i titolari Alessio Selvaggio e Federico Cesari

Taproom e esperienza di degustazione

La taproom di Croce di Malto, gestita dall’oste Demetrio Nicodemo, si trova in via Macallè 2/N a Trecate (No) ed è aperta dalle 18 alle 24, tutti i giorni eccetto il lunedì. Originariamente concepita come spazio di degustazione della produzione propria, oggi la taproom funziona anche come locale con piccola cucina.

Croce di Malto e il territorio: castagne, riso locale e birre premiate

Croce di Malto: alcune birre

Oltre alle 7 spine a rotazione, propone birre in bottiglia e lattina di altri birrifici, organizzando eventi e serate tematiche dedicate al mondo brassicolo. La distribuzione comprende la vendita diretta ai consumatori nella taproom e a clienti horeca entro un raggio di circa 100 km. Alcune birre sono disponibili con distribuzione nazionale.

Le birre iconiche del birrificio

Tra le birre più rappresentative troviamo la Belgian Strong Ale TripleXXX (7,8%), birra simbolo del birrificio, caratterizzata da una miscela di orzo, avena e frumento, tre tipi di luppolo e spezie, pensata per offrire equilibrio tra potenza aromatica e facilità di beva.

Croce di Malto e il territorio: castagne, riso locale e birre premiate

Croce di Malto: Belgian Strong Ale TripleXXX

L’Imperial Stout Piedi Neri (8,6%), prodotta con riso nero e castagne del territorio, è nata nel 2012 come interpretazione dello stile Russian Imperial Stout. Alessio Selvaggio racconta: «È la nostra prima birra che ha visto l’uso di riso locale. Il colore nero impenetrabile e la complessità aromatica del riso nero non compromettono la facilità di bevuta. Ha vinto premi nazionali e internazionali». La West Coast IPA Phase No More (6,9%) è una birra scorrevole e fruttata, grazie al luppolo americano, mentre la Helles Diablo (5,2%), nata in collaborazione con il birrificio Amiata, unisce malto affumicato e peperoncini aromatici ed è concepita per abbinamenti versatili, ideale su pizze e piatti leggeri.

Croce di Malto e il territorio: castagne, riso locale e birre premiate

Croce di Malto: Imperial Stout Piedi Neri

La top seller del birrificio resta la Belgian Strong Ale TripleXXX, mentre le altre birre sono prodotte regolarmente come parte della gamma stabile, senza altre produzioni marginali.

L’approccio artigianale e territoriale

Croce di Malto valorizza le materie prime del territorio, utilizzando riso rosso, riso nero e castagne del novarese. Il packaging comprende fusti in acciaio o monouso, bottiglie da 33 e 75 cl; dal 2026 entreranno anche lattine da 33 cl, ampliando le possibilità di distribuzione. Croce di Malto rappresenta un esempio di birrificio artigianale che unisce creatività, attenzione alla qualità e legame con il territorio. Ogni birra è pensata per rispettare lo stile di riferimento, pur con contaminazioni creative e l’uso di ingredienti locali, che raccontano l’identità di Novara e del Piemonte.

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