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indagine

Vertenza fiscale Campari-Lagfin: trattative per un accordo da 400 milioni

di Redazione Italia a Tavola
11 dicembre 2025 | 14:58

Il gruppo Campari è attualmente impegnato in trattative con l’Agenzia delle Entrate per un possibile accordo transattivo da circa 400 milioni di euro, finalizzato a risolvere la vertenza fiscale che coinvolge la controllante lussemburghese Lagfin S.C.A., holding della famiglia Garavaglia. La vicenda riguarda la presunta mancata corresponsione della exit tax quando Lagfin ha assorbito la sua controllata italiana, generando plusvalenze per 5,3 miliardi di euro. Le indagini, che hanno interessato la holding ma non direttamente Campari, hanno portato lo scorso ottobre al sequestro di circa 1,3 miliardi di euro in azioni Campari da parte della Guardia di Finanza.

Vertenza fiscale Campari-Lagfin: trattative per un accordo da 400 milioni

Campari sta negoziando un accordo con l‘Agenzia delle Entrate per chiudere la vicenda Lagfin

La situazione della vertenza e il ruolo della Procura

Nonostante sia stata individuata una cifra per l’adesione all’accordo con l’Agenzia delle Entrate, la questione resta aperta e il dossier è ora nelle mani della Procura di Monza, che dovrà valutare se accettare il patteggiamento e sbloccare il maxi sequestro. L’operazione è subordinata al versamento in unica soluzione dell’importo, anche se l’azienda starebbe valutando la possibilità di un pagamento rateale. La decisione della Procura sarà determinante per definire l’eventuale soluzione della vicenda, che coinvolge direttamente il patrimonio azionario di Campari e l’assetto della controllante Lagfin.

Le trattative con l’Agenzia delle Entrate proseguono e si attende il pronunciamento della Procura. L’esito determinerà il futuro del maxi sequestro di azioni e il completamento della compliance fiscale in Italia, con effetti diretti sul bilancio e sulla governance del gruppo.

Implicazioni per il gruppo Campari

Il caso ha suscitato attenzione nell’industria degli alcolici e dei bitter, considerato l’impatto finanziario e reputazionale. Pur non essendo indagata, Campari resta al centro della vertenza, che riguarda la gestione delle plusvalenze e la compliance fiscale del gruppo internazionale. Gli esperti di diritto tributario sottolineano come le operazioni di ristrutturazione societaria internazionale possano comportare rischi fiscali significativi anche per le società controllate, richiedendo una gestione attenta dei rapporti tra holding e partecipate.

Tuttavia dal Gruppo Campari, attraverso una nota ufficiale, sottolineano: «In relazione agli articoli di stampa relativi al contenzioso tra Lagfin e l’amministrazione finanziaria, il Gruppo Campari precisa che la disputa non riguarda Davide Campari-Milano N.V. né il gruppo Campari. Ergo, non vi è alcuna conseguenza né per Davide Campari- Milano N.V. né per il Gruppo Campari».

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