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razionalizzazione

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: nuova era per i marchi con Illva Saronno

di Redazione Italia a Tavola
18 dicembre 2025 | 09:51

Campari Group ha annunciato la cessione dei marchi Averna e Zedda Piras a Illva Saronno Holding, gruppo proprietario di brand storici come Disaronno, Florio e Duca di Salaparuta. L’operazione si inserisce nel percorso di razionalizzazione del portafoglio delineato dal gruppo nel corso dell’ultimo Capital Markets Day e conferma l’orientamento verso una maggiore focalizzazione sui marchi considerati strategici.

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: nuova era per i marchi con Illva Saronno

Campari ha ceduto i marchi Averna e Zedda Piras

Struttura dell’operazione e tempistiche

L’accordo prevede la costituzione di una newco alla quale saranno conferiti i business di Averna e Zedda Piras, comprendendo proprietà intellettuale, magazzino prodotti finiti, alcuni dipendenti, gli stabilimenti produttivi di Caltanissetta e Alghero, l’avviamento e altri accordi contrattuali. Il valore complessivo dell’operazione è pari a 100 milioni di euro, riferiti al 100% della nuova società, senza cassa o debiti finanziari. Il corrispettivo sarà regolato in cassa ed è soggetto ai consueti meccanismi di aggiustamento prezzo. Il closing è previsto entro la prima metà del 2026, mentre la determinazione della plusvalenza è in corso.

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: nuova era per i marchi con Illva Saronno

Averna, l'amaro siciliano

Accordi transitori e continuità operativa

In vista del perfezionamento dell’operazione, Campari Group e Illva Saronno Holding hanno definito accordi transitori per garantire continuità produttiva e commerciale. In particolare, è previsto un contratto per la produzione temporanea e l’imbottigliamento di Averna nello stabilimento Campari di Canale, oltre a un accordo di distribuzione che consentirà a Campari di continuare a commercializzare Averna e Zedda Piras in mercati chiave come Germania, Austria e Svizzera.

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: nuova era per i marchi con Illva Saronno

Zedda Piras, amaro sardo

Nei dodici mesi chiusi a settembre, i due marchi hanno registrato vendite nette per 26 milioni di euro, con un margine di contribuzione pari a 17 milioni, confermando una presenza solida nel segmento dei liquori italiani.

Le motivazioni strategiche di Campari

Secondo quanto dichiarato dal ceo di Campari Group, Simon Hunt, la cessione di Averna e Zedda Piras rappresenta un passaggio coerente con la strategia di semplificazione del portafoglio, finalizzata a concentrare risorse e investimenti su un numero più ristretto di brand a maggiore impatto strategico e a ridurre la leva finanziaria. Un orientamento che si inserisce in un disegno più ampio: Campari ha infatti annunciato l’intenzione di cedere circa 30 marchi non strategici, pari a circa il 9% del fatturato complessivo.

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: nuova era per i marchi con Illva Saronno

Il ceo di Campari Group Simon Hunt

«La cessione di Averna e Zedda Piras - ha detto Hunt - segna un ulteriore passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio, con l’obiettivo di concentrarci su un minor numero di iniziative, ma di maggiore impatto strategico, mentre continuiamo a favorire la riduzione della leva finanziaria, come evidenziato nel Capital Markets Day. Siamo entusiasti di firmare questo accordo con Illva Saronno Holding S.p.A., realtà di riferimento nel settore delle bevande alcoliche e partner ideale per sostenere lo sviluppo futuro di questi brand, grazie alla consolidata esperienza e profondo legame con brand e prodotti siciliani».

Razionalizzazione e disciplina sul portafoglio

Con oltre 70 marchi costruiti in più di vent’anni di acquisizioni, Campari punta ora a una gestione più selettiva. «Il nostro obiettivo è lavorare su meno marchi, semplificare ed essere più disciplinati», ha spiegato Hunt, evidenziando come il gruppo intenda sospendere, nel breve periodo, nuove operazioni di M&A per concentrarsi sulle opportunità interne al portafoglio esistente.

Tra i brand su cui si concentra l’attenzione figurano Aperol, principale motore di crescita globale, Wild Turkey, Espolòn e il cognac Courvoisier, acquisito nel 2023 e tuttora in fase di integrazione. «C’è ancora molto lavoro da fare per valorizzarlo appieno, ma nel lungo periodo riteniamo che l’operazione si dimostrerà positiva», ha affermato il ceo.

Illva Saronno rafforza il portafoglio spirits

L’operazione si inserisce nel percorso di crescita di Illva Saronno Holding e conferma la volontà degli azionisti di continuare a investire nello sviluppo del gruppo. L’acquisizione di Averna e Zedda Piras rappresenta una nuova tappa di una strategia di espansione avviata nel 2009 con l’ingresso nel portafoglio del liquore al caffè Tia Maria, proseguita con l’acquisizione di Sagamore Rye Whisky nel 2023 e di Engine Gin nel 2024. Alla crescita non organica si affianca inoltre la diversificazione nel comparto degli ingredienti per gelato, sviluppata attraverso Disaronno Ingredients. Illva Saronno registra un fatturato consolidato annuo di circa 400 milioni di euro e impiega oltre 800 dipendenti a livello globale. Il gruppo controlla direttamente la distribuzione in mercati chiave attraverso proprie società operative negli Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, India e Italia, raggiungendo oltre 160 Paesi grazie a una rete strutturata di distributori terzi.

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: nuova era per i marchi con Illva Saronno

Marco Ferrari, ceo di Illva Saronno Holding

Commentando l’operazione, il ceo di Illva Saronno Holding, Marco Ferrari, ha dichiarato: «L’acquisizione di Amaro Averna e Zedda Piras rappresenta un ulteriore passo nel rafforzamento del ruolo di Illva Saronno come operatore globale nel settore degli spirit. Grazie alla qualità e al valore storico riconosciuti, i due marchi costituiscono un’importante integrazione del portafoglio internazionale e contribuiranno a consolidare la presenza in mercati considerati prioritari come Stati Uniti, Germania e Italia. La solida presenza internazionale del gruppo consente di promuovere la cultura e lo stile di vita italiani a livello globale, un elemento condiviso con Campari Group. In questo contesto, l’obiettivo è garantire continuità e sviluppo ai marchi nel lungo periodo».

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