Nel cuore dell’entroterra ligure, a Campo Ligure (Ge), prende forma Birrificio Exuvia, progetto brassicolo nato ufficialmente nel settembre 2023 e avviato alla produzione nell’aprile 2024. La società è Birra Duepiù Srl, mentre il marchio Exuvia sintetizza un percorso lungo e stratificato, costruito nel tempo. Alla guida ci sono Enrico Di Stefano, Maurizio Di Stefano e Andrea Murru, con Enrico Di Stefano anche nel ruolo di birraio.

Exuvia: i soci Enrico Di Stefano, Maurizio Di Stefano e Andrea Murru,
Dall’homebrewing al birrificio
La storia di Exuvia affonda le radici nel 2005, quando l’esperienza inizia con l’homebrewing. «Dopo più di quindici anni di birra fatta in casa, la passione è diventata prima beerfirm e poi un vero birrificio», racconta Enrico Di Stefano. Tra il 2021 e il 2022 arriva la fase intermedia da beerfirm, passaggio che consente di affinare ricette e visione produttiva prima del salto definitivo verso un impianto proprio.
Produzione, formati e taproom
Per il 2025 la produzione prevista è di circa 400 ettolitri. Exuvia utilizza bottiglie da 0,33 cl e fusti Polykeg; dal 2026 è previsto l’ingresso dei fusti in acciaio inox, destinati soprattutto alla distribuzione locale.

Exuvia: il birrificio
All’interno del birrificio è attiva una taproom con punto vendita, dotata di sei vie di spillatura, una delle quali a carboazoto, dedicata alle referenze di ispirazione inglese come bitter e porter. Lo spazio ospita regolarmente eventi e degustazioni. La vendita è prevalentemente diretta, affiancata da un distributore regionale attivo soprattutto nel Levante ligure. Il birrificio è alla ricerca di nuovi partner fuori regione e ha attivo anche uno shop online sul sito ufficiale.
Le birre simbolo del progetto
Tra le produzioni stabili, quattro etichette raccontano in modo chiaro l’identità del birrificio. La Fruit Gose “Sconfort Food” (4,5%) nasce da una fermentazione kettle sour con lattobacilli, arricchita da purea di mandarino, sale rosa dell’Himalaya e pepe verde di Sichuan, per un profilo agrumato e sapido, con finale asciutto. La DDH Hazy DIPA “A Nuclear Nightmare: The day the cockroaches took over” (8%) punta su una luppolatura intensa con varietà neozelandesi, texture vellutata e aromi di frutta tropicale e pesca matura.

Exuvia: alcune birre
La top seller di Exuvia è l’American IPA “Tentacool” (6%), una interpretazione moderna e chiara dello stile, realizzata con malti inglesi e tedeschi e luppolata con varietà statunitensi e australiane. Chiude il quadro la Breakfast Porter “Porca Vacca” (6%), quasi nera, con lattosio, cacao e caffè forniti dalla storica cioccolateria Viganotti. Una birra amabile, giocata su tostature equilibrate.
La voce del birraio: la Saison “Struzzati!”
La Saison “Struzzati!” (6%), di ispirazione belga, è fermentata ad alte temperature con un lievito espressivo che regala note speziate e fruttate. Rifermentata in bottiglia, ha un profilo secco, rustico e rinfrescante. Ha ottenuto Argento al Brussels Beer Challenge 2024 e Bronzo nel 2025.

Exuvia: la Saison “Struzzati!”
«Vi racconto la “Struzzati!”, una Saison molto tradizionale, uno stile che amo per il suo carattere rustico ma elegante», spiega Enrico Di Stefano. «È una birra da 6 gradi alcolici, rifermentata in bottiglia, che richiede attenzione in fermentazione e tempi lunghi di maturazione». Dopo la rifermentazione controllata, la birra riposa almeno 45 giorni prima della distribuzione. Quanto agli abbinamenti: «Dalle trenette al pesto ai fritti di pesce e verdure, fino a uno sformato di zucca in autunno».
[cartiglio_pers]1[/cartiglio_pers]