Il Consorzio Tutela Vini Asolo Montello celebra i suoi 40 anni di attività con uno sguardo rivolto al futuro e un’identità visiva completamente rinnovata. È un traguardo che unisce memoria e visione, radici profonde e nuovi obiettivi di crescita, all’interno di un territorio che è tra i più suggestivi d’Italia.

Consorzio Tutela Vini Asolo Montello celebra 40 anni di attività
«Festeggiare un anniversario è sempre un’occasione significativa: da un lato ci permette di guardare indietro, ringraziare chi ci ha preceduto, dall’altro ci richiama alla responsabilità del presente», ha spiegato il presidente del Consorzio, Michele Noal.
Asolo Prosecco Superiore Docg: ambasciatore della bellezza veneta
Al centro della missione del Consorzio c’è il desiderio di dare sempre più visibilità e autorevolezza all’Asolo Prosecco Superiore Docg, un vino che interpreta il territorio con eleganza e armonia. Il nuovo claim, “Elevate your choice”, lancia un invito chiaro: scegliere Asolo significa scegliere un’esperienza che unisce vino, arte e autenticità.
«Il nostro ambasciatore per eccellenza è l’Asolo Prosecco Superiore Docg», afferma Noal, «ma il nostro impegno si estende anche ai rossi del Montello e alla Recantina, un vitigno autoctono che vogliamo riportare alla luce».
Montello e Asolo: terre di storia, arte e vino
La forza dei vini Asolo-Montello risiede nella bellezza del territorio. Asolo, definita da Carducci la "città dai cento orizzonti", ha incantato figure come Eleonora Duse e Freya Stark. Il paesaggio è costellato di meraviglie architettoniche come Villa Barbaro a Maser, firmata da Andrea Palladio, e la Gypsoteca Canoviana a Possagno, che custodisce l’eredità del grande scultore Antonio Canova.

Michele Noal, presidente Consorzio Asolo Prosecco
Non è un caso se il Consorzio abbia scelto un’artista di rilievo internazionale come Sara Ciprandi per illustrare la nuova campagna: un linguaggio visivo che unisce arte contemporanea e sensibilità territoriale.
La Recantina: il rosso che racconta il Montello
Nel rilancio del comparto enologico locale, uno spazio centrale è riservato alla Recantina, varietà autoctona riscoperta circa cinquant’anni fa. Oggi è considerata un simbolo della rinascita enologica dell’area, capace di esprimere un’identità forte e distintiva.

La forza dei vini Asolo-Montello risiede nella bellezza del territorio
«Vogliamo far conoscere sempre di più la Recantina - ha dichiarato Noal - un rosso che racconta il nostro territorio con autenticità, passione e una struttura di grande potenziale».
Eventi sul territorio per celebrare 40 anni di impegno
Per festeggiare il quarantesimo anniversario, il Consorzio organizzerà due grandi eventi in ottobre, che coinvolgeranno operatori, stampa, winelover e la comunità locale. Un modo per rafforzare il legame con il territorio, che vive il vino non solo come prodotto economico, ma come elemento culturale e sociale.

Il territorio Asolo-Montello fa parte del programma Mab Unesco
«Il vino per noi è un settore che crea occupazione, benessere e spirito di appartenenza. Celebriamo, sì, ma rilanciamo anche, con la responsabilità di continuare a preservare e valorizzare questo patrimonio», conclude Noal.
Sostenibilità certificata: il riconoscimento Mab Unesco
Il futuro della denominazione passa anche dalla sostenibilità. Il territorio Asolo-Montello fa parte del programma Mab Unesco (Man and Biosphere), un riconoscimento che sottolinea l’equilibrio tra attività produttive e rispetto ambientale. Non un’etichetta, ma un impegno concreto.
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