La Tenuta Conte Vistarino rappresenta più di un punto di riferimento, una vera e propria casa per il Pinot nero in Italia, con una storia secolare radicata nell’Oltrepò Pavese. Il vitigno, introdotto nel 1850 dal conte Augusto Giorgi di Vistarino, messo a dimora a Tenuta Rocca de' Giorgi, trova in queste colline una delle sue massime espressioni, sia nella versione rossa che in quella spumantizzata.

La cantina della Tenuta Conte Vistarino
Cru di pregio e destinazione di enoturismo d’élite
Dal 2009, la tenuta ha avviato una selezione rigorosa dei vigneti più vocati al Pinot Nero, vitigno definito l'enfant terrible dell’enologia internazionale, dando vita a tre cru d’eccellenza: Pernice, Bertone e Tavernetto. Questi vini incarnano l’eleganza e la longevità della varietà, posizionandosi come etichette da collezione e da degustazione di alto livello.

Le colline dell'Oltrepo' Pavese dove si trova la Tenuta Conte Vistarino
Il cuore dell’azienda è Villa Fornace, dimora storica e simbolo del territorio. Circondata da 826 ettari, di cui 144 vitati, rappresenta una meta esclusiva per il turismo del vino, facilmente raggiungibile da Milano. La villa è anche location di eventi culturali e produzioni televisive, come la fiction Rai “Belcanto”.
A guidare con passione la cantina da più di 20 anni è Ottavia Giorgi di Vistarino, bisnipote del conte Augusto, e a quasi due secoli di distanza dal suo fondatore guarda forte al futuro.

Ottavia Giorgi di Vistarino della Tenuta Conte Vistarino
«Dopo la rivoluzione aziendale degli anni 2000, siamo nella fase della crescita - afferma la stessa Ottavia - Il fascino del Pinot Nero mi seduce da sempre, certa che, proprio in questa campagna lombarda possa competere con le più note etichette del mondo, sia nella versione in rosso che in quella spumante. E, dopo la creazione dei cru sul modello della Borgogna, proprio il progetto delle spumantizzazioni è diventato per noi prioritario, sia per il nostro heritage che studiando la Champagne e i nuovi consumatori”.
Sostenibilità e biodiversità del progetto agricolo: focus sul Metodo Classico
La tenuta è un’autentica oasi di biodiversità, attenta alla gestione sostenibile delle risorse naturali. Le colline circostanti offrono scenari ideali per attività all’aria aperta, come tour in e-bike, che arricchiscono l’esperienza enoturistica in chiave green.
Pioniera del Metodo Classico in Italia dal 1865, Conte Vistarino sta investendo nella produzione di spumanti da Pinot Nero. La cantina, rinnovata nel 2018, sarà presto dotata di nuovi contenitori più piccoli per una vinificazione sempre più precisa, mirata alla valorizzazione dei micro-terroir.

Villa Fornace
Progetti futuri: nuove etichette e crescita costante
L’azienda ha in programma il lancio di una nuova etichetta di spumante e il restyling della linea sparkling entro il 2028. Il 2024 ha già registrato un incremento dell’8% nel fatturato, supportato da un ampio piano quinquennale di investimenti che coinvolge produzione, promozione, sostenibilità e sponsorizzazioni in ambito lifestyle e sportivo.
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