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É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

L’estate è la stagione della leggerezza, della convivialità e dei brindisi all’aperto. In questo scenario di luce, calore e momenti da vivere con intensità, le bollicine italiane diventano protagoniste assolute. Dal fascino sofisticato del Franciacorta alla verticalità del Trentodoc, dalla versatilità del Conegliano Valdobbiadene all’eleganza dell’Oltrepò Pavese, fino ai territori più sorprendenti come l’Alta Langa o la Sicilia

Riccardo Melillo
di Riccardo Melillo
Redazione
21 giugno 2025 | 09:14
Bollicine al sole: i produttori scelgono le etichette perfette per l’estate

L’estate è la stagione in cui le bollicine tornano più che mai protagoniste, scelte da appassionati e neofiti per accompagnare aperitivi, pranzi leggeri e cene all’aperto. Tra freschezza, versatilità e stile, gli spumanti italiani offrono una gamma sorprendente di interpretazioni capaci di adattarsi perfettamente alla convivialità estiva. Dal Franciacorta al Trentodoc, passando per il Conegliano Valdobbiadene, l’Oltrepò Pavese e territori emergenti come l’Alta Langa, la Sicilia e la Basilicata, ogni zona racconta attraverso i suoi spumanti un’identità precisa fatta di terroir, vitigni e visione enologica. Abbiamo raccolto i suggerimenti direttamente dai produttori: etichette selezionate, raccontate in prima persona, che ben rappresentano lo spirito della stagione.

Tra grandi classici e novità, si delinea una mappa dell’Italia spumantistica tutta da esplorare, calice alla mano.

Franciacorta per l’estate: bollicine d’eleganza tra freschezza e finezza

L’estate è il momento perfetto per brindare con vini che sappiano unire freschezza, finezza e un tocco di raffinatezza. Il Franciacorta, metodo classico italiano iconico, si conferma compagno ideale per aperitivi al tramonto, cene leggere e momenti conviviali all’aria aperta. Le sue mille sfumature - dal Blanc de Blancs al Rosé, dal Satèn alle versioni Nature - lo rendono un vino sorprendente anche nella bella stagione. Ecco alcune etichette consigliate direttamente dai produttori, che raccontano l’anima contemporanea e versatile della Franciacorta.

Marchese Antinori Blanc de Blancs 

Leo Damiani ci propone un Franciacorta in purezza da Chardonnay, un Blanc de Blancs dallo stile moderno: «Il nostro Blanc de Blancs, che in realtà si potrebbe definire un Saten un po' diverso, perché le uve sono solo a bacca bianca, quindi solo Chardonnay, ma in questo caso con una pressione atmosferica del brut e non quella del Saten. Le bollicine sono più vivaci e questo piace molto: è un prodotto che sta avendo ottimi riscontri proprio per la sua immediatezza e la sua vivacità, perfetta per l’estate».

Franciacorta Muratori Brut

Alberto Muratori presenta il Franciacorta Muratori Brut, «il nostro vino più rappresentativo, perché per produrlo utilizziamo uve provenienti da tutti i 60 ettari di nostra gestione, quindi è rappresentativo di tutta la variabilità pedoclimatica della Franciacorta. Ha un affinamento di circa 30 mesi sui lieviti, un dosaggio molto basso (siamo sotto i 4 grammi litro). È un vino fruttato, fresco, complesso e molto bevibile: perfetto come aperitivo, ma anche in abbinamento a piatti estivi».

É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

Franciacorta per l’estate: bollicine d’eleganza tra freschezza e finezza

Berlucchi '61 Nature Blanc de Blancs

Per Arturo Ziliani, la scelta ideale dell’estate è il '61 Nature Blanc de Blancs: «è un Franciacorta fresco, un prodotto che pur avendo 5 anni sui lieviti, quindi un affinamento lungo, che aumenta e arricchisce di complessità il vino, resta sempre un prodotto fresco che si adatta perfettamente al cibo estivo, quindi a piatti a base di pesce, insalate estive o un aperitivo in compagnia, un prodotto di grande complessità ma anche di grande freschezza: una combinazione perfetta per la bella stagione».

Ferghettina - Satèn e Rosé

Laura Gatti ci regala un doppio suggerimento per l’estate: il Franciacorta Satèn 2021, Chardonnay millesimato dal profilo setoso e delicato, perfetto per l’inizio di un aperitivo in spiaggia, e il Franciacorta Rosé 2021, Pinot nero in purezza, strutturato e raffinato. «Il Rosé è fresco ma con carattere, ottimo per accompagnare anche un intero pasto. L’estate è lunga, e c’è spazio per scoprire più di un’emozione nel bicchiere».


Trentodoc: l’eleganza delle bollicine di montagna nei calici della bella stagione

L’estate è il momento perfetto per riscoprire il piacere di un brindisi all’aperto, in compagnia e con leggerezza. E cosa c’è di meglio di un calice di Trentodoc, lo spumante metodo classico delle montagne trentine, per accompagnare aperitivi, cene estive e momenti di festa? Fresco, verticale, raffinato: il Trentodoc si conferma protagonista anche nei mesi più caldi, grazie alla sua versatilità e alla qualità delle sue etichette. Ecco alcune proposte direttamente dai produttori.

Rotari Flavio Riserva

Fabrizio De Simone presenta con orgoglio il Rotari Flavio, la massima espressione della casa: uno Chardonnay in purezza, affinato per 72 mesi sui lieviti. «Un invecchiamento molto lungo per una Riserva che vuole essere gentile, piacevole e soprattutto moderna», spiega. Al naso si apre con sentori ampi, che evolvono verso note di miele con l’aumentare della temperatura. In bocca, spiccano eleganza e bevibilità estrema: una combinazione che rende questo Trentodoc unico nel suo genere.

Mas dei Chini - Inchino Rosé Extra Brut

Graziano Chini propone il suo Inchino Rosé Extra Brut, Pinot nero in purezza dal caratteristico colore ramato, ottenuto con una breve macerazione. Un’etichetta pluripremiata - due anni consecutivi Tre Bicchieri del Gambero Rosso - che conquista per la sua straordinaria versatilità: «Aperitivo o tutto pasto, specialmente col pesce: questo vino sta bene ovunque», afferma Chini.

É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

Trentodoc: l’eleganza delle bollicine di montagna nei calici della bella stagione

Endrizzi Brut Rosé

Daniele Endrici sceglie invece il nuovo Endrizzi Brut Rosé, pensato proprio per l’estate: una cuvée di Chardonnay e Pinot nero, affinata 24 mesi sui lieviti. Il risultato è un vino dal colore rosa tenue e dal perlage fine e continuo. Al naso, piccoli frutti rossi e crosta di pane; al palato, un gusto secco, vivo e particolarmente fine. «Perfetto per una tartare di pesce o anche solo per un aperitivo semplice e chic», suggerisce Endrici.

Roveré della Luna Vervè Brut Rosé

Carlo Alberto Gasperi ci porta in Val di Cembra con il Vervè Trentodoc Brut Rosé, millesimato 2021, ottenuto da Pinot nero al 100% e affinato oltre 30 mesi. Un vino fresco, espressivo e verticale, che riflette pienamente lo spirito del Trentodoc. «È perfetto con i piatti estivi, ma anche da gustare da solo come aperitivo», dice Gasperi.


L'estate del Conegliano Valdobbiadene in equilibrio tra freschezza e versatilità

Quando l’estate arriva, è inevitabile pensare a un brindisi fresco e raffinato, e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è la risposta perfetta. Le colline della zona, patrimonio dell'umanità Unesco, sono il cuore pulsante del Prosecco Superiore, un vino che racchiude freschezza, eleganza e versatilità, ideale per accompagnare ogni momento dell’estate. Dagli extra dry ai brut più secchi, queste bollicine sono l'ideale per aperitivi, pranzi all’aperto e cene estive. Ecco alcune etichette da non perdere, direttamente dai produttori.

Col Vetoraz Valdobbiadene Extra Dry Cuvée 13

Loris Dall’Acqua ci presenta la Cuvée 13, un Valdobbiadene Extra Dry che nasce da una selezione di 13 vigneti, ognuno scelto per le sue caratteristiche pedologiche e climatiche uniche. «Questo vino è una sintesi perfetta tra verticalità e freschezza, ma anche rotondità e morbidezza», spiega Dall’Acqua. Con 13 grammi di zucchero residuo per litro, è ideale per l’estate, grazie a una struttura che, pur mantenendo una buona freschezza, sa regalare anche una certa complessità.

É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

L'estate del Conegliano Valdobbiadene in equilibrio tra freschezza e versatilità
 

Serena Wines 1881 Prosecco Superiore Brut

Luca Serena ci racconta il Prosecco Superiore Brut di Serena Wines 1881, una versione secca e pulita che risponde alla crescente domanda di vini più asciutti. «Questo Brut 100% Glera fermentato per 60 giorni in autoclave si abbina perfettamente con piatti a base di pesce, risotti o insalate fresche. La sua freschezza e mineralità ne fanno un perfetto accompagnamento per piatti leggeri e aromatici», suggerisce Serena.

Drusian Valdobbiadene Piumani Brut 

Un’altra etichetta imperdibile per l’estate è il Piumani Brut dell’azienda Drusian, un Valdobbiadene Docg che si distingue per la sua secchezza assoluta, con solo 5 grammi di zucchero per litro. «La vendemmia 2022 ha dato al vino una notevole complessità», afferma Ilaria Milanese. Il suo colore giallo pallido e il perlage fine e persistente accompagnano sentori di nocciola, mandorla e vaniglia, rendendolo un vino elegante, perfetto per chi cerca una bollicina raffinata ma fresca.


Un viaggio estivo tra le bollicine d’eccellenza dell’Oltrepò Pavese

L’Oltrepò Pavese, terra storica e affascinante di grandi vini, si conferma anche d’estate una destinazione ideale per chi cerca esperienze autentiche, paesaggi collinari mozzafiato e - naturalmente - spumanti di altissimo livello. Cuore pulsante del metodo classico italiano, questa zona offre etichette capaci di raccontare la storia, la passione e l’innovazione di produttori che hanno fatto del Pinot Nero la loro bandiera. Ecco tre vini simbolo da scoprire nei calici estivi, raccontati direttamente da chi li crea.

La Versa Testarossa 

«Il consiglio per l'estate, ma anche per ogni altra stagione, è il Testarossa, una bottiglia mitica degli anni '70 - racconta Umberto Callegari di La Versa -. È stata la regalità del metodo classico italiano. Il nome nasce nei bar, quando ancora la bottiglia non aveva un’identità ufficiale: “Dammi quello con la testa rossa” dicevano, e così è diventato Testarossa, ben prima della famosa Ferrari. 100% Pinot Nero, grande verticalità, vintage 2017, quindi almeno 60 mesi sui lieviti. È una battuta che faccio sempre, è che della macchina di cui condivide il nome condivide anche le caratteristiche e la personalità, è spigolosa e va solo dritto». 

É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

Un viaggio estivo tra le bollicine d’eccellenza dell’Oltrepò Pavese

Cépage di Conte Vistarino 

«Il nostro Cépage è il Pinot Nero per eccellenza della nostra linea - spiega Ottavia Giorgi di Vistarino -. Fa 36 mesi sui lieviti, è una Docg, con un 85% di Pinot Nero come vuole il disciplinare. La sua forza sta nella freschezza, nell’acidità spiccata e in quella beva moderna che ti invita sempre a ribere».
Perfetto per l’aperitivo, ma anche in abbinamento a piatti leggeri estivi, Cépage è un vino che conquista per la sua leggerezza apparente, nascondendo però una notevole complessità. Un bicchiere spensierato, ma mai banale.

Oltrenero Zonin 1821 

«Oltrenero è un brut nature Pinot Nero in purezza, con 60 mesi sui lieviti, prodotto sulle colline dell’Oltrepò - racconta Francesco Zonin -. È teso, affilato come una lama, ma con una bocca piena e appagante. La bollicina è fine, la complessità grande».
Perfetto per l’estate grazie alla sua versatilità, si adatta con eleganza sia all’aperitivo che a piatti più strutturati, dalla carne al pesce crudo. «Mi piace molto con i sapori asiatici - aggiunge Zonin -: pesce, crudo, spezie. Lo trovo ideale per abbinamenti anche sorprendenti».


Da nord a sud, spumanti per l’estate: freschezza e territorio nel calice

Dal mare alle montagne, la mappa delle bollicine italiane si arricchisce di sfumature e personalità. Ogni etichetta è una finestra su un paesaggio, un vitigno, una memoria familiare. Dalle Alte Langhe alla Sicilia, passando per la Basilicata e l’Alto Adige, otto produttori raccontano il proprio spumante d’autore: identitario, fresco, perfetto per l’estate.

Pellegrino 1880 La Grande Famille

Per Maria Chiara Bellina, lo spumante è anche una storia di famiglia. «La Grande Famille è l’etichetta del cuore, dedicata alla nonna di mio nonno, Joséphine d’Espagne, una nobildonna francese che ha tenuto unita la famiglia e l’azienda», racconta. Il vino nasce da Pinot Nero coltivato sul Monte Inici, a 700 metri d’altitudine: «Una bollicina siciliana con grande acidità e profumi di fiori, frutta, crosta di pane. Perfetta in riva al mare con una frittura di pesce».

Abbazia di Novacella Perlae Extra Brut

Werner Waldboth ha voluto dare voce a uno dei vitigni simbolo della Valle Isarco: il Silvaner. «Perlae è il nostro metodo classico da Silvaner: fruttato, fresco, con bellissima acidità. Lo abbiamo scelto proprio per dare identità al nostro territorio e alla nostra azienda». Ideale con piatti vegetali o di pesce, ma anche con sapori più strutturati: «Si abbina bene anche a piatti un po’ più grassi, funziona benissimo».

É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

Da nord a sud, spumanti per l’estate: freschezza e territorio nel calice

Marco Capra Seitremenda Alta Langa Rosé

Un Alta Langa Rosé nato da una dedica speciale. «Seitremenda è 100% Pinot Nero, 36 mesi sui lieviti. Il nome è ispirato alla nascita di mia figlia», spiega Marco Capra. «Nel progetto 6 Tremenda ci sono il 3 e il 6, come i 36 mesi di affinamento. Profuma di fragola e lampone, ha un’acidità marcata ma un finale fine ed elegante: invita al secondo bicchiere».

Cantina di Venosa Tansillo Rosé

Anche l’Aglianico può diventare spumante. Antonio Teora ce lo racconta attraverso Tansillo, metodo classico rosé da 36 mesi: «Una bollicina fine e avvolgente che richiama subito il nostro territorio. È un pas dosé, perfetto per l’aperitivo: con salmone, ostriche, anche caviale. È un modo per raccontare la vera identità dell’Aglianico, in una veste nuova».

 
 
 
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Gorghi Tondi Millesimato Rosé

Annamaria Sala ci porta a Mazara del Vallo, tra vigneti e mare: «Il nostro spumante nasce in un luogo speciale, affacciato sul Mediterraneo. È un millesimato da Pinot Nero, 36 mesi sui lieviti, con un 35% affinato in barrique. Sa di Sicilia, di sale, di brezza marina. Internazionale, ma profondamente legato al nostro territorio».

É tornata la stagione delle bollicine: l’estate italiana brinda con stile

Da nord a sud, spumanti per l’estate: freschezza e territorio nel calice

Firriato Charme BIanco Frizzante 

Un vino spontaneo, mediterraneo, come racconta Vinzia Novara di Gaetano: «Un bianco frizzante armonico e beverino, fatto con uve autoctone. È perfetto in barca o sotto un pino d’estate, con grande serenità. Raffinato ed elegante, molto amato. Ottimo con tartine, crudi, sushi o pescato locale. È semplice ma non banale».

Astoria Kalibro 

Infine, un metodo Cavazzani firmato Astoria, così Filippo Polegato: «Kalibro è 80% Chardonnay e 20% Pinot Nero. Metodo Cavazzani, 12 mesi in autoclave più affinamento in bottiglia. L'anata 2021 è fresca, sapida, con una bella aromaticità. Ottimo per l’aperitivo ma anche con pesce crudo e perfino Wagyu. In Giappone è abbinato proprio a questa carne: la sua freschezza pulisce e valorizza la grassezza». 

 
 

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