Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 05 dicembre 2025 | aggiornato alle 07:11| 116137 articoli in archivio

in quota

World Lambrusco Day 2025: il vino emiliano conquista le vette del Monte Bianco

Fosca Tortorelli
di Fosca Tortorelli
25 giugno 2025 | 19:24

Partire dalla leggerezza per raccontare il Lambrusco può sembrare una scelta insolita, eppure è proprio questa la chiave di lettura scelta per l’edizione 2025 del World Lambrusco Day. Un evento che ha portato il celebre vino emiliano letteralmente in vetta, tra le nuvole del Monte Bianco, celebrandone la vivacità, la modernità e la sorprendente versatilità. Dal 20 al 22 giugno, il Consorzio Tutela Lambrusco e l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna, insieme a partner d’eccellenza come la Regione Valle d’Aosta e il Consorzio Vini Valle d’Aosta, hanno dato vita a un appuntamento che ha saputo unire alta cucina, cultura del vino e riflessione sulla contemporaneità.

World Lambrusco Day 2025: il vino emiliano conquista le vette del Monte Bianco

Il Lambrusco tra le nuvole del Monte Bianco

World Lambrusco Day, sapori in dialogo

L’esperienza è iniziata a Courmayeur con una cena inaugurale incentrata sull’incontro tra eccellenze enogastronomiche, da un lato il Parmigiano Reggiano e il Lambrusco, dall’altro la Fontina DOP e i vini valdostani. Un gioco di contrasti e armonie che ha messo in luce quanto il vino possa essere ambasciatore di territori diversi, uniti dalla volontà di raccontarsi insieme. È stata la premessa perfetta per il momento centrale dell’evento, coinciso simbolicamente con il solstizio d’estate: la giornata del 21 giugno ha celebrato in tutto il mondo il Lambrusco, e in Italia ha visto riuniti produttori, chef, sommelier e addetti ai lavori nella cornice del Castello Reale di Sarre e della Skyway Monte Bianco.

World Lambrusco Day 2025: il vino emiliano conquista le vette del Monte Bianco

World Lambrusco Day: sapori in dialogo

Il cuore della manifestazione è stato la masterclass “L’incontenibile leggerezza del Lambrusco”, guidata da Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano. Attraverso 13 etichette, la degustazione ha mostrato la ricchezza espressiva di questo vino, fatto di sfumature che vanno dal rosa chiaro al porpora, e che ben rappresentano la sua anima poliedrica. Il Lambrusco non è solo un vino, è una famiglia di vitigni - dodici in tutto - capaci di generare vini dalle identità differenti, accomunate da una freschezza e una bevibilità fuori dal comune.

World Lambrusco Day, il vino come simbolo di leggerezza e autenticità

La leggerezza che il World Lambrusco Day ha voluto celebrare nel cuore del Monte Bianco, tra il cielo e la terra, non è né evasione né superficialità, è piuttosto un richiamo profondo a una qualità antica e preziosa dell’animo umano. Per i greci, la leggerezza coincideva con la καλοκαγαθ?α (kalokagathìa, in greco), la sintesi tra ciò che è bello e ciò che è buono, tra la forma e l’etica, tra l’equilibrio del corpo e quello della mente. La leggerezza, in questa visione, non è assenza di peso, ma padronanza di sé, la capacità di abitare il mondo con grazia, misura e armonia.

World Lambrusco Day 2025: il vino emiliano conquista le vette del Monte Bianco

Il Wolrd Lambrusco Day ha voluto celebrare la leggerezza del vino in alta quota

In questo senso, il Lambrusco diventa un simbolo sorprendentemente attuale di questa virtù antica. Per anni liquidato come vino semplice o popolare, oggi si riscopre vino di valore, capace di raccontare la sua terra con sincerità e senza artifici; un vino che non finge, che non insegue la complessità fine a se stessa, ma che sa essere vario, profondo, gioioso. E forse è proprio questa la sua forza più contemporanea, il saper stare nel mondo con l’anima leggera e lo sguardo aperto.

World Lambrusco Day, il futuro del Lambrusco

Il racconto del Lambrusco è proseguito nel suggestivo spazio del Cinema Alpino, oltre i duemila metri di altitudine, con una tavola rotonda sul tema “La leggerezza è modernità”. Un confronto che ha messo in dialogo il pensiero di chef come Heinz Beck e Paolo Griffa, sommelier come Pascal Tinari e produttori come Alessandro Medici e Cecilia Lombardini, con la moderazione di Luciano Pignataro e la guida esperta di Gorelli. Heinz Beck ha raccontato come la leggerezza sia da sempre un principio fondante della sua cucina, ispirata al benessere dell’ospite e sostenuta da studi e ricerche scientifiche che ne validano l’impatto sulla salute.  Per Paolo Griffa, invece, la leggerezza è un equilibrio costruito nel tempo, con scelte mirate sulle materie prime, sulle tecniche e sull’esperienza che il ristorante offre nel suo complesso. L’obiettivo non è riempire, ma regalare un ricordo. Pascal Tinari ha parlato della leggerezza come consapevolezza, una qualità che deve essere presente nel servizio tanto quanto in cucina. L’arte dell’accoglienza, ha ricordato, è fatta di piccoli gesti, di rispetto e di empatia. È questione di tempo, di gradualità, di attenzione ai dettagli.

Dal punto di vista dei produttori, Alessandro Medici ha sottolineato come il Lambrusco sia pronto ad affrontare le sfide del mercato globale grazie al suo posizionamento accessibile, alla bassa gradazione alcolica e alla possibilità di parlare alle nuove generazioni anche attraverso canali come la mixology. Un vino “pop”, come lui stesso lo definisce, capace di coniugare qualità e modernità. Cecilia Lombardini ha rilanciato sulla straordinaria capacità di abbinamento del Lambrusco, che spazia dalle cucine orientali a quelle sudamericane. Un vino che ha nell’effervescenza e nella convivialità il suo tratto distintivo. Per entrambi, fare squadra è essenziale, piccoli e grandi produttori devono lavorare insieme per raccontare con forza e coerenza un’identità condivisa.

World Lambrusco Day 2025: il vino emiliano conquista le vette del Monte Bianco

World Lambrusco Day: la tavola rotonda

Il concetto è stato ripreso da Gabriele Gorelli nel suo intervento conclusivo, in cui ha ripercorso il senso di leggerezza attraverso le parole chiave: “Conoscenza, consapevolezza, ma anche empatia, ovvero la capacità di mettere l’altro al centro”, scelte per definire un approccio nuovo, che si traduce in una leggerezza relazionale prima ancora che gustativa. Gorelli ha offerto una riflessione su cosa significhi oggi interpretare la leggerezza nel mondo enologico, “Non appesantire chi si ha davanti - ha detto - e far passare un messaggio più con ciò che si fa che con ciò che si dice: storydoing più che storytelling”. Nella sua visione, il Lambrusco è riuscito ad affermarsi come vino autentico proprio perché non ha mai cercato di diventare altro da sé. In un panorama enologico spesso dominato dalla ricerca della struttura, il Lambrusco si è distinto per aver sempre valorizzato ciò che è già, freschezza, bevibilità, gioia. È per questo che oggi riesce ad allinearsi perfettamente con le nuove tendenze del gusto, senza snaturarsi.

World Lambrusco Day, un brindisi in alta quota e lo sguardo a New York

Il momento culminante è stato l’arrivo a Punta Helbronner, a 3466 metri, dove si è brindato con il Lambrusco più vicino al cielo. Un brindisi simbolico, accompagnato da una forma di Parmigiano Reggiano creata appositamente e da una cena sorprendente firmata da Beck e Griffa, che ha chiuso un’edizione memorabile. Un’emozione unica, salire con la Skyway Monte Bianco fino all’ultima stazione, un vero viaggio nei sensi, attraverso la cabina panoramica che ruota delicatamente a 360° durante tutta la salita, offrendo una vista unica sul Monte Bianco e sulle vette circostanti.

World Lambrusco Day 2025: il vino emiliano conquista le vette del Monte Bianco

World Lambrusco Day, alcuni vini degustati

Un viaggio che in 30 minuti collega Courmayeur a Punta Helbronner e che ha saputo rendere il World Lambrusco Day un’esperienza davvero “oltre”, tra cielo e terra. Il prossimo World Lambrusco Day volerà a New York, portando con sé il messaggio di un vino che sa essere leggero, contemporaneo, versatile. Un vino che, come ha ricordato il Consorzio Tutela Lambrusco con la sua nuova identità visiva, è fatto di colori, emozioni e storie. Storie da condividere, ogni volta con il sorriso.

[cartiglio_pers]1[/cartiglio_pers]

© Riproduzione riservata