Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 15 dicembre 2025 | aggiornato alle 10:15| 116319 articoli in archivio

nella capitale

“Armonie senza tempo”, Lugana protagonista a Roma: 100 etichette in degustazione

01 luglio 2025 | 11:29

La storica sede di Palazzo Brancaccio, a Roma, ha ospitato una giornata dedicata al Lugana Doc, uno dei vini bianchi italiani più rappresentativi per identità territoriale e longevità. L’iniziativa, intitolata “Lugana armonie senza tempo”, ha proposto un percorso esperienziale per raccontare la denominazione attraverso le sue molteplici espressioni, in una cornice che ha valorizzato il dialogo tra vino, paesaggio e cultura. All’interno delle sale del palazzo romano, oltre 40 cantine hanno presentato più di 100 etichette in una grande degustazione aperta al pubblico, accolta con partecipazione da circa 600 persone tra operatori, appassionati e wine lover.

“Armonie senza tempo”, Lugana protagonista a Roma: 100 etichette in degustazione

A Roma si è tenuta l'iniziativa Lugana armonie senza tempo

Lugana armonie senza tempo, la degustazione e il racconto del territorio

La giornata si è aperta con una degustazione riservata alla stampa, guidata dalla giornalista Barbara Politi, con il coinvolgimento di Fabio Zenato, presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, e del direttore Edoardo Peduto. Nel corso dell’incontro, la wine expert Patrizia Marazzi ha offerto una lettura turistica e culturale del territorio gardesano, integrando il racconto enologico con riferimenti a paesaggi, pratiche agricole e modelli di accoglienza. Alcuni produttori hanno raccontato in prima persona storie aziendali, lavoro in vigna e scelte stilistiche, mettendo in luce la pluralità di interpretazioni del vitigno Turbiana.

Lugana armonie senza tempo, una visione enoturistica integrata

Il Lugana Doc si configura oggi come una delle wine destination più strutturate a livello europeo. Accanto alla produzione vinicola, il territorio promuove una forma di turismo esperienziale, che combina enogastronomia, natura, cultura e benessere. Le proposte spaziano da degustazioni tra i filari al tramonto, al progetto “Lugana On Foot”, primo itinerario certificato Iter Vitis del Consiglio d’Europa, fino a esperienze guidate in bicicletta, corsi di cucina, yoga in vigna e trattamenti benessere legati alla vinoterapia.

“Armonie senza tempo”, Lugana protagonista a Roma: 100 etichette in degustazione

La degustazione riservata alla stampa

«Il Lugana è un ponte tra luoghi, persone e storie. Portarlo a Roma significa invitare a scoprirne la ricchezza, non solo produttiva ma anche culturale e paesaggistica» – ha dichiarato Fabio Zenato, Presidente del Consorzio. «‘Armonie Senza Tempo’ è un messaggio che va oltre il vino: è un invito a rallentare, ad ascoltare, a vivere».

Lugana armonie senza tempo, una denominazione in crescita costante

Il Lugana Doc si declina in cinque tipologie principali: d’annata, Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante. Tutte prodotte a partire dal vitigno Turbiana, autoctono dell’area, capace di esprimere caratteristiche di freschezza, mineralità e longevità. Le condizioni peDoclimatiche del basso Garda, tra argille glaciali e brezze costanti, contribuiscono alla definizione di un profilo organolettico ben riconoscibile. Dietro ogni bottiglia c’è un lavoro artigiano e intergenerazionale, che unisce tradizione e innovazione, radicamento territoriale e apertura al mercato.

“Armonie senza tempo”, Lugana protagonista a Roma: 100 etichette in degustazione

Il Consorzio Lugana era presente a Roma con oltre 40 cantine

Il Consorzio Tutela Lugana Doc, nato nel 1967, è oggi uno dei più solidi a livello nazionale, con 214 aziende associate e una produzione che nel 2023 ha superato i 207.000 ettolitri. Il 60% della produzione è certificata SQNPI o in transizione biologica, a conferma dell’impegno sul fronte ambientale. La denominazione esporta oltre il 60% delle bottiglie, in più di 65 mercati internazionali. Il territorio, nel suo complesso, registra oltre 25 milioni di presenze turistiche l’anno, segno di una sinergia sempre più stretta tra vino e ospitalità.

[cartiglio_pers]1[/cartiglio_pers]

© Riproduzione riservata