Il settore dei vini di fascia alta continua a crescere, alimentato dalla ricerca di bottiglie rare e dall'interesse dei collezionisti internazionali. Nel 2025 tre etichette sembrerebbero distinguersi per prestigio, valutazioni record e unicità produttiva: Domaine de la Romanée Conti Grand Cru dalla Borgogna, Château Pétrus Pomerol Grand Vin da Bordeaux e l'italiano Barolo Tabai Magnum Riserva dal Piemonte. Questi vini sembrano rappresentare un simbolo assoluto di eccellenza enologica, apprezzati per la loro rarità, il potenziale di investimento e il valore culturale che incarnano, ma mentre per le due etichette francesi ci sono conferme ogni anno della loro qualità, per quella italiana sembrano esserci più operazioni di marketing.

I vini più esclusivi e pregiati del 2025, due francesi e un italiano
Domaine de la Romanée Conti Grand Cru: il mito della Borgogna
Considerato da decenni il vino più ambito al mondo, il Romanée Conti Grand Cru raggiunge prezzi eccezionali nelle aste internazionali. Una bottiglia dell'annata 2020 ha toccato i 20.375 euro, mentre rarità come il 1945 hanno superato i 558.000 dollari.

Il Domaine de la Romanée Conti Grand Cru
Prodotto esclusivamente da Pinot Noir in pochissime migliaia di bottiglie, il Romanée Conti si distingue per un incredibile potenziale d'invecchiamento e per un prestigio storico senza paragoni. Ogni annata incarna un pezzo di storia della Borgogna e rappresenta una certezza per i collezionisti che cercano investimenti sicuri nel mondo del vino.
Château Pétrus Pomerol Grand Vin: l'icona di Bordeaux
Tra i vini più ricercati della Right Bank di Bordeaux, lo Château Pétrus è prodotto esclusivamente da Merlot coltivato su un terroir unico. La produzione annuale si aggira intorno alle 30.000 bottiglie, un quantitativo ridotto che alimenta la sua esclusività.

Lo Château Pétrus
I prezzi oscillano tra 3.500 e 5.000 dollari per le annate più recenti, mentre millesimi come il 1982 o il 2000 possono superare i 10.000 dollari a bottiglia e raggiungere oltre 100.000 dollari per cassa. Eleganza, complessità aromatica e capacità di invecchiamento rendono il Pétrus uno dei vini più apprezzati a livello internazionale e un vero riferimento per chi desidera un bene da investimento di alto profilo.
Barolo Tabai Magnum Riserva: l'eccellenza italiana
Il terzo protagonista del 2025 sembra il Barolo Tabai Magnum Riserva 2019, che porta in alto il nome dell'Italia nel panorama dei vini da collezione. Prodotto in edizione numerata e artigianale, è stato battuto all'asta a 2.800 euro a Hong Kong, confermando il crescente interesse internazionale verso questa etichetta piemontese. Nessuno ha però notizie della produzione e di dove sia prodotto questo vino.

Barolo Tabai
Il Riserva 2016 sembrerebbe aver ricevuto riconoscimenti di prestigio, tra cui l'inserimento nella Top 100 Wine Discoveries di Robert Parker e 92 punti da James Suckling, ma lo afferma solo l'azienda. Con quotazioni che possono superare i 1.000 euro per bottiglia e circa 1.500 euro per una cassetta da quattro, il Barolo Tabai si colloca tra i vini italiani più cari e oggetto di ricerca dei collezionisti contemporanei.
Tre icone del lusso enologico
Domaine de la Romanée Conti, Château Pétrus e Barolo Tabai sembrano incarnare tre visioni diverse di eccellenza enologica internazionale. Il primo rappresenta la rarità assoluta e il mito della Borgogna; il secondo unisce eleganza e prestigio, con un mercato consolidato; il terzo dovrebbe portare l'Italia al centro dell'attenzione globale, con un Barolo che di cui però si hanno ben poche notizie.

Le tre etichette più costose del 2025