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Vendemmia 2025 in Chianti: produzione di vino in calo, ma qualità in crescita

di Redazione Italia a Tavola
27 agosto 2025 | 17:21

Il Consorzio Vino Chianti ha presentato le previsioni per la vendemmia 2025, che stimano una riduzione produttiva tra il 10 e il 15% rispetto allo scorso anno. Nonostante questo calo, i volumi rimangono superiori del 2,93% alla media degli ultimi cinque anni, con una qualità delle uve giudicata positiva e caratterizzata da livelli zuccherini più elevati rispetto al 2024.

Vendemmia 2025 in Chianti: produzione di vino in calo, ma qualità in crescita

Chianti, le previsioni del Consorzio: produzione -15%

Andamento della raccolta

Le prime operazioni, iniziate a metà agosto con le uve precoci destinate alle basi spumante, hanno mostrato un buon equilibrio tra zuccheri e acidità. Entro il 10 settembre sarà completato circa il 15-20% della vendemmia. Le varietà bianche entreranno nel vivo a inizio settembre, mentre per le rosse il periodo principale sarà da metà mese in avanti.  «La vendemmia di quest’anno - afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - si inserisce in un contesto complesso, segnato dai cambiamenti climatici e dalle incertezze del mercato. I volumi saranno più contenuti, ma la qualità ci consente di guardare con fiducia al futuro».

Vendemmia 2025 in Chianti: produzione di vino in calo, ma qualità in crescita

Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti

Busi ha ricordato come la riduzione produttiva sia parte di una scelta strategica: «Non si tratta di un fatto contingente, ma di una decisione condivisa con i produttori per garantire maggiore qualità e dare più forza al Chianti sui mercati». Il presidente ha inoltre ribadito il ruolo del Consorzio: «Il Chianti non è solo una denominazione, è un pilastro dell’economia agricola toscana e il simbolo di un territorio che nel mondo è sinonimo di eccellenza. Il nostro compito è tutelare il lavoro dei viticoltori, sostenere la competitività delle aziende e consolidare la reputazione internazionale del Chianti».

Toscana, 2,4 milioni di ettolitri di vino

Per l’intera Toscana la produzione stimata è di 2,4 milioni di ettolitri, in calo rispetto ai 2,7 milioni del 2024 ma in linea con le prospettive di medio periodo. Un dato significativo riguarda la crescita del vino biologico, che raggiunge ormai il 13-15% del totale regionale, con un incremento del 10% rispetto allo scorso anno.

Stato fitosanitario e condizioni climatiche

Il quadro fitosanitario si presenta complessivamente positivo. Le piogge primaverili hanno favorito alcuni episodi di peronospora e oidio, circoscritti grazie agli interventi tempestivi dei viticoltori. Le perdite si stimano intorno all’1-2% e non incidono sull’andamento generale. In alcune aree si sono registrate grandinate limitate, senza danni rilevanti.

Giacenze e mercato

Un dato da monitorare riguarda le giacenze, attualmente superiori rispetto al 2024. La riduzione delle vendite impone un impegno crescente sul fronte della valorizzazione e del posizionamento del Chianti sui mercati internazionali.

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