A pochi giorni dal suo insediamento (avvenuto ufficialmente lunedì scorso), il commissario governativo Luigi Zingone ha appena incontrato i soci della cooperativa vitivinicola Terre d’Oltrepò per fare il punto della situazione e delineare le prime linee operative. L’incontro, ospitato nella sala riunioni della cantina di via Sansaluto a Broni, si è svolto a porte chiuse alla presenza di circa un centinaio di viticoltori.

I vigneti dell'Oltrepò pavese
Vendemmia 2025 e conferimenti sotto le attese
«La priorità è portare l’uva in cantina» avrebbe ribadito Zingone, sottolineando la necessità di garantire i pagamenti della vendemmia 2025 ma, al tempo stesso, chiedendo ai soci di rispettare l’obbligo di conferimento. Accanto al commissario era presente anche Andrea Massari, direttore generale del settore Agricoltura di Regione Lombardia, a testimonianza della vicinanza del Pirellone alla più grande cooperativa vitivinicola lombarda.
Nelle scorse settimane, l’assessore regionale Alessandro Beduschi aveva seguito da vicino la vicenda, arrivando a proporre una lista di candidati per il Cda poi ritirata alla vigilia dell’insediamento.

L'assessore regionale Alessandro Beduschi
Secondo quanto riferito da alcuni soci a margine della riunione, l’obiettivo immediato di Zingone è intensificare i conferimenti, indispensabili per dare futuro alla cantina e garantire liquidità ai viticoltori. Le prime stime, però, appaiono preoccupanti: i conferimenti di Pinot Nero e Pinot Grigio risultano molto al di sotto delle attese, con appena 5mila quintali di uva consegnati finora.
Nuovi contratti e garanzie sulla liquidità
Durante l’incontro si è discusso anche di contratti: la novità annunciata è la stipula di un “patto” scritto tra soci conferitori e la nuova spa, che dispone di maggiore liquidità rispetto alla cooperativa. Il contratto dovrà prevedere un prezzo delle uve fissato in anticipo, offrendo così maggiori certezze ai viticoltori.

La vendemmia 2025 è ormai iniziata e c'è urgenza di conferimento di uva
Pagamenti 2024 e tutele per i lavoratori
Resta invece irrisolta la questione dei pagamenti della vendemmia 2024: i soci hanno ricevuto solo un acconto di 10 euro al quintale a dicembre scorso, situazione che continua a generare malcontento e difficoltà economiche tra le aziende agricole. Nelle prossime ore Zingone incontrerà le organizzazioni sindacali con l’obiettivo di garantire i posti di lavoro dei 65 dipendenti della cooperativa.