Le cantine di Montalcino si avvicinano alla vendemmia 2025 con ottimismo ragionato, puntando su uve sane e un potenziale di vini equilibrati e di grande espressività. Il lavoro costante dei produttori e il monitoraggio del Consorzio rimangono elementi chiave per garantire qualità e coerenza della denominazione. Secondo il monitoraggio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, le vigne mostrano uno stato sanitario e vegetativo complessivamente positivo, con un leggero anticipo fenologico rispetto alla media stagionale. La raccolta nelle principali cantine è prevista a partire da lunedì 15 settembre.

La raccolta nelle principali cantine è prevista a partire da lunedì 15 settembre
Produzione e qualità attese
Le principali fasi vegetative del vigneto si sono svolte senza particolari problemi. Non si sono registrati danni da gelate o piogge primaverili e la pressione fitosanitaria è risultata nella media stagionale. «Grazie al monitoraggio costante e preventivo, unito alla cura dei produttori nella gestione del vigneto, la maturazione finale delle uve procede regolarmente», spiega il Consorzio.

Giacomo Bartolommei, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino
Dal punto di vista quantitativo, la produzione stimata è leggermente inferiore alla media degli ultimi cinque anni. Tuttavia, secondo il presidente del Consorzio, Giacomo Bartolommei, la qualità dei vini è destinata a essere alta: «Le premesse per la prossima vendemmia a Montalcino sono positive, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Ci aspettiamo una minore quantità ma un’ottima qualità». Bartolommei sottolinea anche l’importanza della politica di riduzione delle rese applicata da tempo: «Questo approccio ci consente di mantenere un equilibrio tra domanda e offerta e di salvaguardare l’alto posizionamento della denominazione, anche considerando il contesto internazionale».
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