È partita da Milano la prima tappa che coinvolge giovani mixologist in vista di una competizione globale che li coinvolgerà a partire da novembre 2025 e che si concluderà a febbraio 2026.

La tappa milanese di Artisans of Taste ha dato il via al tour italiano del contest
La prima edizione e le tappe italiane
«“Artisans of Taste” - ci racconta Monica Noni, Brand Ambassador Italia Diplomático Rum - è una iniziativa che coinvolge bartender di 21 Paesi, la prima si è svolta nel 2023. Quest’anno siamo ripartiti con tre incontri e masterclass, a Milano (15 settembre), a Roma il 22 settembre e a Bari il 23 ottobre. Abbiamo quindi selezionato i migliori bartender del Nord, del Centro e del Sud e da Novembre chiunque potrà partecipare inviando al sito dedicato la ricetta del suo cocktail».
La selezione dei finalisti
Il passo successivo? Le ricette saranno inviate al Global Team di Diplomático, che le riprodurrà e riporterà anche lo storytelling di ogni drink. Quindi tra febbraio e marzo avremo selezionato i 10 finalisti.
Tema obbligatorio: rum, cacao e cioccolato
Ma c’è un tema obbligatorio o i concorrenti hanno piena libertà? Ovviamente l’uso di Rum Diplomático, devono quindi utilizzare come ingrediente il cacao o il cioccolato, per questo a Milano abbiamo coinvolto la cioccolateria artigianale di Genova Viganotti e nel segno di una miscelazione sostenibile anche Salmon Guru Madrid (tra i World’s 50 Best Bar).

Rum Diplomático e cacao: gli ingredienti chiave della competizione internazionale
Il premio: viaggio e confronto internazionale
E in che cosa consiste il premio? Vinceranno come premio un viaggio in Brasile, insieme con i bartender degli altri 20 Paesi, pertanto sarà anche un’esperienza di confronto tra bartender molto proficua e intensa.
Suggerimenti dai maestri della mixology
Abbiamo quindi chiesto a Diego Cabrera, bartender argentino di Salmon Gur Madrid, qualche suggerimento per realizzare un cocktail col cacao, magari un drink un po’ spicy, piccante. L’esordio è incoraggiante: «Questo è un cocktail che puoi fare anche a casa». Ma nella realtà non sembra così semplice, almeno riguardo alle informazioni che ci ha fornito. I bartender la fanno sempre semplice, ma poi non svelano fino in fondo le loro procedure o comunque ci vogliono tatto, naso, manualità, tecnica e creatività per stare loro dietro. Copiare da dilettanti un’opera di un grande maestro della mixology è difficile quanto copiare un dipinto di un grande artista.
La tecnica e gli ingredienti del cocktail
«L’idea, spiega Cabrera, è quella di usare tanti ingredienti, ma non troppo invasivi, eppure particolari». Naturalmente, il cocktail comprende il rum, il cacao, il peperoncino… La tecnica che utilizzerei è quella del Fat Washing, cioè l’estrazione dei grassi, per ottenere più aromaticità. E l’idea è anche quella di aggiungere cocco, sciroppo alla menta oppure anche solamente foglie di menta e alla fine del mango pestato. Insomma, provate a riprodurre anche lontanamente, un cocktail del genere, ottenendo tutto l’equilibrio gustativo possibile.

Diego Cabrera (foto: Instagram)
Masterclass a Roma e Bari
I bartender che parteciperanno alla masterclass di Roma avranno la possibilità di confrontarsi con Panda & Sons (altro World’s 50 Best Bar) e addirittura con l’antropologa ed etnobotanica Valeria Margherita Mosca. Dietro al bancone può insomma succedere di tutto. Mentre durante l’incontro con i bartender meridionali a Bari, ci saranno Limantour Messico (World’s 50 Best Bar) e lo storico brand artigianale di cappelli Barbisio.
Artisans of Taste: più di una competizione
Artisans of Taste, promossa da Rum Diplomático, pare non sia solo una competizione ma uno stimolo ad affrontare la miscelazione con uno sguardo più ampio del solito, a partire dal confronto e dal coinvolgimento di attori diversi e riportare il tutto in un bicchiere o in un calice da offrire al cliente.