Dopo una carriera lunga e prestigiosa nel mondo del vino, Claudio Quarta ha deciso di ritirarsi dall’attività vinicola, affidando alla Famiglia Tommasi l’acquisizione di Tenuta Eméra a Lizzano e Cantina Moros a Guagnano, nel cuore del Salento. Si tratta di un passaggio di testimone importante, che punta a garantire continuità gestionale e sviluppo del progetto Masseria Surani, la cui crescita era già iniziata grazie alla collaborazione tra le due famiglie. Come sottolinea Alessandra Quarta: «Dal 2023 ero alla guida dell’azienda e tra le sfide dei mercati globali cercavo un approdo solido per continuare a crescere. Sono certa che insieme alla Famiglia Tommasi potremo sviluppare il progetto iniziato con papà, creando nuove opportunità per il territorio in una prospettiva sostenibile».

Tenuta Eméra
La storia enologica di Claudio Quarta
La carriera vinicola di Claudio Quarta prende avvio nel 2005, quando decide di lasciare la professione di ricercatore e imprenditore farmaceutico negli Stati Uniti per dedicarsi alla sua passione: il vino. La scelta segna un ritorno alle radici, nel Salento della sua infanzia, e l’inizio di un percorso improntato a ricerca, innovazione e rispetto della tradizione.

Claudio e Alessandra Quarta
Nel 2012 la figlia Alessandra Quarta decide di unirsi al progetto paterno dopo un percorso di studi internazionali e un’esperienza professionale lontana dal mondo del vino. Il suo contributo ha permesso di rafforzare la filosofia produttiva, basata su un equilibrio tra tradizione e modernità, che caratterizza sia le produzioni di Lizzano sia quelle di Guagnano.
L’ingresso della Famiglia Tommasi in Puglia
La Famiglia Tommasi è presente in Puglia dal 2012 con Masseria Surani, situata nel cuore della denominazione Primitivo Doc a Manduria. La proprietà iniziale di 55 ettari di vigneti è stata ampliata con 45 ettari a Lizzano, adiacenti a Tenuta Eméra. La collaborazione tra le due famiglie ha già permesso di vinificare una parte dei vini di Masseria Surani nelle cantine di Lizzano.

La famiglia Tommasi
«Per la nostra famiglia questa acquisizione è una grande opportunità - afferma Giancarlo Tommasi, enologo e direttore tecnico di Tommasi Family Estates - Masseria Surani si rafforza ora con una nuova cantina di vinificazione e imbottigliamento e ci permette di arrivare a un patrimonio vitivinicolo di oltre 800 ettari in tutta Italia». L’acquisizione permette quindi non solo di consolidare la presenza nel Salento, ma anche di rafforzare le strategie di vinificazione, imbottigliamento e sviluppo commerciale, mantenendo un legame saldo con il territorio.
Il portfolio pugliese e i terroir iconici
Il marchio Masseria Surani comprende oggi:
- Tenuta Espéra, a Manduria, cuore storico della proprietà e luogo di produzione di etichette dedicate alla ristorazione;
- Tenuta Eméra, a Lizzano, specializzata in Primitivo Doc, Fiano e Negroamaro Rosé;
- Cantina Moros, a Guagnano, custode del Salice Salentino Doc Riserva.

Tenuta Espéra
La strategia della famiglia Tommasi mira a valorizzare tre terroir iconici del Sud, raccontando la ricchezza e la diversità del Mediterraneo attraverso vini in grado di esprimere identità territoriale e tradizione, con uno sguardo al mercato internazionale.
Enoturismo e valorizzazione del territorio
Parallelamente all’attività produttiva, Tommasi Family Estates punta a rafforzare l’enoturismo legato a Masseria Surani. L’obiettivo è offrire esperienze autentiche, legate alla cultura e alla tradizione pugliese, in continuità con le altre strutture del gruppo presenti in Valpolicella, Montalcino e Vulture.

Cantina Moros
«Investire nel territorio e nella sostenibilità significa valorizzare le persone, il patrimonio culturale e l’esperienza enologica per chi visita le nostre cantine», sottolinea Alessandra Quarta. L’approccio unisce ospitalità, formazione del personale e valorizzazione dei prodotti locali, elementi che contribuiscono a consolidare la reputazione del gruppo in Italia e all’estero.
Una visione mediterranea e sostenibile
Con l’acquisizione di Tenuta Eméra e Cantina Moros, la Famiglia Tommasi completa il proprio portfolio mediterraneo, affiancando Salento, Vulture e Etna. Il progetto mira a raccontare il territorio attraverso vini capaci di esprimere identità, storia e innovazione, mantenendo un legame saldo con le tradizioni locali ma con uno sguardo globale. Il modello integrato di produzione, enoturismo e sostenibilità rappresenta un esempio di come la gestione familiare possa essere strategica, contemporanea e rispettosa dei valori dei territori vinicoli italiani.