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Dall’austriaco Grüner Veltliner vini freschi e aromatici

Piera Genta
di Piera Genta
25 giugno 2020 | 13:50

Il Grüner Veltliner è un vitigno a bacca bianca e, nonostante la traduzione del suo nome (Valtellinese verde), non ha nulla a che fare con la Valtellina. È la varietà più coltivata in Austria con circa il 30% di ettari vitati. Dopo l’Austria, il Grüner Veltliner viene allevato in Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca e in Italia in Trentino Alto Adige nella valle Isarco.

Dall’austriaco Grüner Veltliner vini freschi e aromatici

Grüner Veltliner

È stato introdotto agli inizi del Nuovo Millennio negli Stati Uniti (Oregon), in Australia (Canberra District), in Nuova Zelanda (Gisborne) e anche in Sudafrica. Pare derivi da un incrocio spontaneo tra Traminer e St. Georgen, un vitigno ritrovato in una località austriaca vicino Eisenstadt, nel Burgenland settentrionale. Una vite che fu attaccata dai vandali nel febbraio del 2011 ed oggi è protetta come monumento nazionale.

Le uve sono eclettiche nel produrre vini dalle diverse caratteristiche qualitative, dove rese, esposizioni e suoli sono determinanti. Grazie alla sua acidità riesce ad entusiasmare nei primi anni di vita per il suo dinamismo, ma con qualche anno di affinamento sulle spalle si sviluppa splendidamente, aprendosi ad un’evoluzione profonda.

I suoi pregi sono un’aggraziata aromaticità, ottima acidità rinfrescante al palato e una nota intrigante al pepe bianco. Ideale per abbinamenti esotici e piatti speziati specie con cumino e lemongrass, ma anche con carni bianche e piatti della cucina vegana.

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