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Versoaln, vino bianco vivace e fruttato dalla vite più grande del mondo

Piera Genta
di Piera Genta
16 febbraio 2021 | 09:32

È sicuramente un vitigno unico e leggendario. Leggendario perché si racconta che furono i signori di Schlandersberg, una delle famiglie più influenti nell’Alto Adige del '400, a piantarlo presso il Castel Katzenzungen a Prissiano, una frazione di Tesimo. Oggi questa vite, il Versoaln, ha raggiunto dimensioni da record, conquistandosi la fama della vite più grande del mondo.

Un vitigno coltivato sulla tradizionale pergola -  Versoaln, vino vivace e fruttato dalla vite più grande del mondo

Un vitigno coltivato sulla tradizionale pergola - foto: Fabio Ingrosso

Il tronco misura circa 32 centimetri, viene coltivata sulla tradizionale pergola di legno di castagno che si estende per circa 250 metri quadrati. Nel 2004 il Centro di Sperimentazione di Laimburg ha commissionato un’analisi scientifica della pianta all’International Tree Ring Laboratory dell’Università di Gottinga in Germania. Dagli esami effettuati è risultato che l’età della vite supera i 350 anni.

La coltivazione nei giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano
Il nome Versoaln, dal tedesco verssellen, probabilmente deriva dalla forte pendenza delle coltivazioni, a causa della quale era necessario legare e trasportare le uve vendemmiate in ceste trattenute da funi. Unico perché produce piccoli grappoli d’uva i cui acini diventano quasi trasparenti al momento della vendemmia.

Dal 2006 i giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano hanno assunto la paternità della vite. Della coltivazione della pianta e della vinificazione si occupa la cantina del Centro di sperimentazione agrario e forestale di Laimburg. La produzione è limitata al massimo a 300 bottiglie l’anno, acquistabili direttamente presso il castello.

Degustazione
Si tratta di un vino bianco dal vivace colore giallo verdolino. Al naso è delicato e regala sentori fruttati di lime e mela gialla. In bocca è un vino molto fine con una spiccata acidità.

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