Cresce l’Abruzzo del vino, tra riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero, frutto della passione dei vignaioli, della tipicità del territorio. Un territorio da tutelare, come è ampiamente emerso anche nel corso del Pescara Wine Festival che ha riunito nella Sala consigliare del Comune di Pescara il gotha dell’enologia abruzzese e italiana.
Un momento delle premiazioni
All’evento organizzato dalla delegazione di Pescara dell’Ais, presieduta da Luca Panunzio, sono stati infatti molti gli interventi a tutela di Loreto Aprutino, in questi giorni sotto i riflettori per la possibilità che venga costruito sulle panoramiche colline un impianto di bio metano, che il mondo del vino e del cibo Made in Abruzzo non vogliono affatto. Rischio, pare al momento scongiurato, ma quanto passerà che non si profilino all’orizzonte altre “minacce” per i produttori e l’intero settore agroalimentare?
«I terreni di Loreto Aprutino - confermano
Gaetano Carboni, al timone della giovane cantina Amorotti premiata come cantina emergente e Chiara Ciavolich, Premio miglior Montepulciano - sono da sempre sinonimo di eccellenza. È per questo che oggi più che mai è necessario difendere questa terra che tanto sta dando all’Abruzzo».
Non solo il vino nelle terre aprutine, ma anche l’olio, il fagiolo tondino del Tavo, poi ancora agriturismi. «Loreto è una zona dove non solo c’è una vocazione vitivinicola, ma è una culla di eccellenze e - ribadisce
Francesco Valentini, stavolta premiato per l’olio evo Cerretani Valentini - la centrale a metano, che in realtà è una discarica che lavorerà 62mila tonnellate annue di immondizia, non la vogliamo. Abbiamo costituito un comitato Difendiamo Loreto, perché non vogliamo che i nostri terreni siano inondati di sostanze tossiche, polveri sottili, nocivi per le piante e per gli uomini. Speriamo che alla fine prevalgano il buon senso e l’onestà per tutelare questa zona così importante anche per l’Abruzzo del vino».
Sembra che buon senso e onestà abbiamo prevalso, almeno stavolta, ma occorre mantenere sempre alta la guardia, tutelando il patrimonio vitivinicolo, quanto olivicolo, di gran pregio sulle colline pescaresi. Si è unito, non a caso, al coro dei contrari anche il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, con il presidente Valentino Di Campli: «L’Abruzzo non può permettersi il lusso di mettere a rischio uno dei settori di riferimento della nostra economia, come la viticoltura».
Pescara Wine Festival è stato inoltre un momento di confronto per i vignaioli, come spiega
Enrico Marramiero, premio Migliore Cantina d’Abruzzo: «Manifestazioni come questa rappresentano una importante occasione per condividere esperienze diverse, che costituiscono un momento di crescita per tutti noi, che le sperimentazioni le facciamo una volta l’anno con la vendemmia».
A ricevere il Premio come Migliori Cantine: Emidio Pepe, Cataldi Madonna, Marramiero; mentre per le aziende emergenti c’è Amorotti. Premiata anche la famiglia Cotarella, e sarà proprio Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi e refente italiano, a ritirare il premio.
Miglior Trebbiano d’Abruzzo:
- Mario’s 45 di Terraviva
- Vigna del Convento di Capestrano di Valle Reale
- Le Vigne di Faraone
- Anfora di Cirelli
Miglior Pecorino:
- Pecorino di Tiberio
- Pecorino 417 di Gentile
- Pecorino di Fosso Corno
- Castello di Semivicoli Pecorino di Masciarelli
Miglior Passerina:
- Passera delle Vigne Lunadea di Lepore
- Passerina di Cantina tocco
- Agronika di Novaripa
Miglior Cococciola:
- Cococciola di Paride d’Angelo
- Cococciola di Cantina Tollo
- Costa del Mulino di Cantina Frentana
Miglio Cerasuolo:
- Rosa-ae di Torre dei Beati
- Cerasuolo di Inalto
- Cerasuolo di Praesidium
Miglior Montepulciano d’Abruzzo:
- Montepulciano d’Abruzzo di Villa Medoro
- Fosso Cancelli di Ciavolich
- Montepulciano d’Abruzzo di Contesa
- Sogno di Platinum
Miglior Montepulciano d’Abruzzo Riserva:
- Margae de Il Feuduccio
- Spelt di La Valentina
- Plateo di Agriverde
- Terre di Casauria-San Clemente di Zaccagnini
Miglior Colline Teramane Docg:
- Fonte Cupa Riserva di Camillo Montori
- Vizzarro Riserva di Barone Cornacchia
- Terra Bruna di Podere San Massimo
- Colle Forca di Tenuta Torretta
Per la categoria Tullum Docg:
- Passerina di Feudo Antico
- Pecorino di Vigneti Radica
- Tullum Rosso di Feudo Antico
Miglior Vino Dolce:
- Proibito di Cantine Mucci
- Gesmino di Pasetti
- Moscatello di Castiglione di Secolo IX
Miglior Spumante metodo Classico:
- Santagiusta di Marchesi de’ Cordano
- Fenaroli Brut 36 di Citra
- Le Cave della Guardiuccia di Collefrisio
Miglior Spumante metodo Charmat:
- Velico Brut Rosè di Terre d’Erce
- Sciarr’osè di D’Alesio
- Rosè di Dragani
Premio speciale miglior Spumante d’Italia:
- Cuvèe Royale Franciacorta Docg di Marchesi di Antinori
Premio speciale Miglior vino bianco d’Italia:
- Svelato Falanghina Dop di Terre Stregate
Premio speciale Perticone:
- Il Bianco di Giulio a Colle della Corte di Orlandi Contucci Ponno
Premio speciale Audi all’azienda dotata di progetto, innovazione e tecnologia:
Premio Olio Evo d’Abruzzo:
- Lauretum dell’Azienda Valentini-Cerretani
Premio Speciale Adrilog all’azienda che unisce qualità, logistica e dinamica:
Premio internazionale:
- Champagne Abyss Maison Leclerc Briant