Pasqua non è solo uova e colombe, in Italia i dolci tradizionali dedicati a questa festività sono tantissimi e, nelle rispettive zone d’origine, sono amatissimi e irrinunciabili. Nella Valle del Serchio, la zona della Toscana che dalla provincia di Lucca arriva alla Garfagnana, celebra la Pasqua con la “Pasimata”, un dolce povero a forma di panino, insaporito con semi d'anice, che si prepara il giorno della vigilia e che si porta a benedire, insieme alle uova, il Sabato Santo.
Questo dolce lievitato tipico, in Toscana viene comunemente chiamato “schiaccia”, nome che deriva dalla tradizione di preparare, alla fine della Quaresima, tanti dolci schiacciando decine di uova. La Pasimata viene insaporita con semi di anice e scorza di arance, la preparazione è lunga e laboriosa e, a seconda della quantità di impasto, può durare anche due giorni. Nella versione originale è un normale pane, non dolce, che con il trascorrere del tempo è stato ingentilito dalla presenza dello strutto e dello zucchero. La versione Garfagnina prevede l’aggiunta di uova ed uvetta.
Un ottimo modo per cucinare questo dolce ce l'ha detto Giambattista Giannotti, executive di uno dei ristoranti che si trovano all'interno del Ciocco Tenuta e Parco, la struttura di ospitalità più importante di questa zona, che si estende tra Barga e Fosciandora, tra media e alta Valle del Serchio, un polo turistico alberghiero immerso in 600 ettari di parco naturale che offre svago, sport, benessere e natura in un'unica soluzione e che è pronto per celebrare le festività pasquali con un programma ricco di eventi, secondo le migliori tradizioni e offre la possibilità di vivere un soggiorno breve o prolungato, in hotel o nel comfort degli chalet di montagna, praticando sport all'aria aperta o rilassandosi nella spa, sempre a contatto con la natura.
Ricetta: Pasimata
Il Ciocco
località Il Ciocco - 55051 Barga (Lu)
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