«Questo libro - “Grana Padano: Una storia di qualità” - racconta la storia millenaria di un prodotto che fa parte di tutti noi perché è da sempre sulle tavole delle famiglie italiane, e non solo», afferma Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano. «Rappresenta la cultura gastronomica del nostro Paese, la storia millenaria e le tradizioni socio cultura di un territorio così splendidamente raccontate da Olmi nell’”Albero degli Zoccoli” il piacere della condivisione, del mangiare bene. La scelta di scrivere il libro in italiano e in inglese è motivata dal forte appeal che il nostro prodotto ha a livello internazionale».
Grana Padano è infatti uno dei protagonisti del gusto universalmente riconosciuti, e il prodotto Dop più consumato nel mondo (l’export copre oltre un terzo della produzione). La presentazione del volume edito da Mondadori Electa è iniziata con un video, lo spot televisivo con cui Grana Padano torna in televisione, dal 18 Settembre, sulle emittenti nazionali e internazionali: un lavoro che punta dritto al cuore del consumatore con la storia raccontata attraverso il dialogo e le immagini di un nonno e di suo nipote, nella quale si ricorda la grande importanza di non dimenticare mai chi siamo e da dove veniamo, perché sono le origini e le tradizioni che fanno la differenza.
Nicola Cesare Baldrighi
Il Consorzio celebra dunque celebra se stesso con un libro emozionale, fotografico e ricco di informazioni di aspetto storico letterario, iconografico.
Stefano Peccatori, direttore generale Mondadori Electa, commenta: «È il secondo libro realizzato con il consorzio e devo ammettere che esiste un rapporto felice e fortunato. Ho pensato a quanta somiglianza c’è tra la lavorazione del formaggio e quella di un libro: latte e idee che poi si trasformano. Molta artigianalità in entrambi i casi, la stampa di un libro ha tanta artigianalità. Questo mi emoziona e mi rende felice di avere editato questo libro».
Stefano Berni
«Un successo indiscusso - commenta il direttore generale del Consorzio,
Stefano Berni -che conta secoli di storia e su questo basa la sua forza e costruisce i suoi tratti distintivi: ha origini lontane, che risalgono all’anno 1134, quando alcuni frati dell’Abbazia di Chiaravalle riuscirono a capire come poter conservare a lungo il latte, trasformandolo in un formaggio a pasta dura che poteva durare nel tempo, da qui il nome caseus vetus (cacio invecchiato) e successivamente Grana. È importante ricordare sempre questo aspetto, perché è questo che ci rende unici nel mondo».
La storia e la comunicazione della Dop italiana più nota è a disposizione tra le pagine del “Grana Padano: Una storia di qualità”, da domani distribuito in tutte le librerie italiane.