L’enogastronomia e la ristorazione rappresentano da sempre uno dei simboli più alti dell’Italia. A confermarlo in modo esplicito sono le oltre 100mila persone (107.308 per l’esattezza) che hanno partecipato nelle scorse settimane al nostro sondaggio sul Personaggio dell’anno. Un’occasione con la quale richiamiamo l’attenzione di tutti sulla centralità di professionisti che, al di là del ruolo svolto, contribuiscono alla crescita e alla valorizzazione di un mondo che abbina l’alimentazione con la cultura, l’economia con lo stile di vita, la tradizione con la ricerca. Ed è proprio questa massa di votanti, un vero record anche per il mondo del web di settore, che dà il giusto valore ad un comparto che purtroppo resta privo di una vera rappresentatività, sia a livello sindacale sia politico.
Nel nostro piccolo, Italia a Tavola cerca di supplire a ciò proponendo ogni anno ai lettori una selezione di protagonisti fra cui scegliere chi ritiene essere un po’ il punto di riferimento. Non abbiamo mai voluto stilare inutili o arbitrarie classifiche di merito, né fare scegliere il più bravo: grazie ad una competizione in amicizia contribuiamo a fare conoscere tanti protagonisti, ognuno dei quali é comunque un campione. E così è successo anche quest’anno. Al di del numero di chi ha votato (e sono comunque tanti) sono quasi incalcolabili quelli che sono stati contattati con richieste di voto o segnalazioni, per mail o sui social network, o che hanno saputo dell’iniziativa da giornali, tv o blog. E questo è quello che ci interessava di più: richiamare l’attenzione attorno al settore.
Certo ci sono i vincitori, a cui va solo una targa e un titolo che li impegna però per un anno a rappresentare con dignità tutti quanti. E così per i cuochi la campana Rosanna Marziale passa il testimone al lombardo Davide Oldani. Per i sommelier si avvicendano Alessandro Scorsone con Adua Villa. Per gli opinion leader, infine, al Gastronauta Davide Paolini subentra la regina del web enogastronomico, Sonia Peronaci di GialloZafferano, la candidata super votata dell’edizione di quest’anno.
Ai nuovi Personaggi dell’anno, che premieremo a fine marzo a Firenze insieme a Fipe e ConfCommercio Toscana, affidiamo ora il compito di contribuire con noi a rafforzare il senso di identitá ed appartenenza in tutto il comparto. Questo è lo spirito che del resto ha animato quasi tutti i candidati, molti dei quali hanno partecipato al gioco con vero spirito di testimonianza. Per fortuna sono davvero pochi quelli che avevano scambiato il sondaggio per una prova di forza in cui misurare i muscoli.
A chi ci ha magari rimproverato di avere messo insieme professionisti chiusi in cucina o in redazione, con personaggi televisivi, rispondiamo che l’immagine dell’enogastronomia italiana è quella che ha il pubblico e il consumatore, non quella di chi è autoreferenziale. Su queste basi, noi che per lavoro facciamo informazione indipendente siamo lieti di avere dato la parola ai lettori-navigatori che ci hanno indicato cosa pensano. Le nostre relazioni fra carta, web e social network fanno di Italia a Tavola un punto di riferimento per molti. Un sistema in cui il lettore (addetto ai lavori o consumatore che sia) è al centro di tutto facendo diventare il sondaggio uno strumento con cui far sentire la propria voce. E i risultati ci danno ragione: oltre 107 mila votanti rappresentano uno spaccato di opinioni che nessuna guida o testata autorevole potrebbe rappresentare.
alberto.lupini@italiaatavola.net