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Gare sulla neve e cena di beneficenza alla 10ª Audi Chef’s Cup Südtirol

Grande successo per la kermesse altoatesina, che quest’anno ha coinvolto cuochi da tutto il mondo per unire buona cucina e sport sulla neve. L’attesissima charity dinner ha permesso di raccogliere 25mila euro

 
22 gennaio 2015 | 18:38

Gare sulla neve e cena di beneficenza alla 10ª Audi Chef’s Cup Südtirol

Grande successo per la kermesse altoatesina, che quest’anno ha coinvolto cuochi da tutto il mondo per unire buona cucina e sport sulla neve. L’attesissima charity dinner ha permesso di raccogliere 25mila euro

22 gennaio 2015 | 18:38
 

Successo e grande entusiasmo per la 10ª edizione di Audi Chef’s Cup Südtirol, organizzata come ogni anno da MK Eventi & Comunicazione. La kermesse quest’anno si è presentata ancora più esclusiva ed animata di suggestioni e colori, complici i paesaggi e le atmosfere delle splendide montagne dell’Alta Badia.

Un grande inizio, domenica 18 gennaio, all’Hotel Rosa Alpina, con la cena “Südtirol Welcome”, una serata di benvenuto dedicata alla terra che ospita la kermesse da dieci anni, in collaborazione con le pregiate etichette del Consorzio Vini Alto Adige. I migliori chef dell’Alta Badia, guidati dal bistellato Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus, San Cassiano), hanno stupito l’affollato pubblico di invitati con creative rivisitazioni di intramontabili “classici” della tradizione locale: dall’Orzotto con maialino nostrano e fegato grasso d’oca dello chef Chris Oberhammer (Ristorante Tilia, Dobbiaco) ai Bottoncini di patate ladine su ragout di cervo dello chef Alexander Egger (Sporthotel Panorama), dall’Uovo di gallina ruspante fritto su crema di spinaci e cirmolo tartufo dello chef Andrea Irsara (Ristorante Gourmet Stüa dla Lâ, Badia) alla Tartare di manzo con capperi su fonduta di parmigiano, uova di quaglia e scaglie di tartufo di Fabrizio De Nardi (Hotel Sassongher, Corvara). Grande successo hanno riscosso i dessert Variazione di cioccolato Icam preparato dal padrone di casa Norbert Niederkofler e Il tiramisù secondo noi presentato dall’ambasciatore di Audi Chef’s Cup, Giancarlo Morelli (Ristorante Pomiroeu, Seregno).

credito foto: Alex Moling
credito foto: Alex Moling

Giornata dedicata al divertimento sugli sci e alle degustazioni in alta quota, lunedì 19 gennaio, con i “Gourmet Pit Stop” nei rifugi dell’Alta Badia, con prelibate colazioni accompagnate dalle varietà dei Grand Cru Nespresso e le gustose creazioni dei resident chef dei tre rifugi: Jimmy, Piz Arlara e Lee. Il rifugio Mesoles, Colfosco, circondato dalle vette dolomitiche ha fatto da splendido scenario per il pranzo, reso ancor più unico dalla presenza del “Clicquot Snowcat”, un tipico gatto delle nevi con una cabina attrezzata per cucinare fino a -30°C e dove lo chef Andrea Campi (Osteria al Dosso, Aprica, Sondrio) ha firmato i suoi Pizzoccheri valtellinesi. L’innovativo gatto delle nevi è stato progettato proprio da Andrea Campi, che ha definito il suo ambizioso progetto “Snood Kitchen”, proprio perché lega in modo unico i mondi della neve (Snow) e dell’arte culinaria (Food).

Nel pomeriggio grandi sfide al parterre della Pista Gran Risa, a iniziare dalle elettrizzanti prove di guida su neve e ghiaccio, le “Audi Driving Experience”, con i consigli di esperti istruttori e in cui Matteo Metullio, dell’Hotel Siriola, ha eccelso come “Best Chef”. Ancora protagonisti i campioni del gusto nell’“Acqua Panna/S.Pellegrino Chefs’ Ski Cup”, quest’anno un’emozionante “sfida di gruppo” in cui i partecipanti erano uniti in squadre secondo il principio comune: l’unione fa la forza! Rudy Obauer, Matteo Lunelli, Stefan Wieser, Hansi Baumgartner i componenti del team salito sul podio. E anche la “Colmar Ski Cup”, gara individuale, ha proclamato i suoi vincitori, Oskar Schwazer per la categoria maschile e Alessia Stefanon per la categoria femminile, mentre l’"Overall Trophy” è andato allo chef Matteo Metullio.

"Risotto con gamberi rossi, nervetti di vitello e polvere di liquirizia" - Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri, Firenze)

Al termine delle gare sportive gli ospiti si sono dati appuntamento al parterre della Pista Gran Risa per la cena con gli chef de “Le Soste”, associazione di ristoratori che valorizza la cultura gastronomica italiana, che hanno saputo stupire i presenti con grandi creazioni culinarie, dai Tesori della spiaggia di Chantel Dartnall (Restaurant Mosaic at the Orient, Pretoria, Sud Africa) all’Uovo strapazzato al tartufo bianco, spuma di patate acide, spinacini, polvere di topinambur e caramello di mandarino del bistellato Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini, Verona). Una cena conclusasi in grande stile con la torta di Phillip Sigwart per festeggiare il 10° anniversario di Audi Chef’s Cup Südtirol e brindando con le frizzanti bollicine Ferrari, che per l’occasione ha presentato una bottiglia vestita a festa per l’occasione.

Un altro rifugio è stato protagonista per il pranzo di martedì 20, il suggestivo Rifugio Emilio Comici in Val Gardena, dove si sono riuniti tutti gli sciatori.

Grande interesse hanno suscitato i corsi di cucina di Norbert Kostner (Hotel Mandarin Oriental di Bangkok), lunedì 19, che ha accompagnato i partecipanti in un viaggio alla scoperta della cucina thailandese, e di Matteo Metullio, martedì 20, che ha stupito i presenti con la sua ricetta “Tu vuò fa’ l’Amatriciana”.



Come ogni anno, posti al completo per l’attesissima charity dinner di martedì 20 gennaio, sotto la guida dello chef pluristellato Norbert Niederkofler, con un parterre dei migliori chef nazionali e internazionali: lo stesso Norbert Niederkofler; Giancarlo Morelli; Claude Bosi (Ristorante Hibiscus, Londra); Karl e Rudolf Obauer (Ristorante Obauer, Werfen, Austria); Phillip Sigwart (Hotel Rosa Alpina, San Cassiano); Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri, Firenze); dalla Svizzera Tanja Grandits (Ristorante Stucki, Basel) e dal Perù Virgilio Martinez (Ristorante Central, Lima).

Tutti insieme hanno creato piatti d’eccezione, dal Parallelepipedo di riso al rafano, filetto di capriolo, barbabietola rossa e ribes dello chef Giancarlo Morelli, allo scenografico Halibut, “pseudocereal” e frutta amazonica dello chef Virgilio Martinez. Riccardo Monco ha preparato il Risotto con gamberi rossi, nervetti di vitello e polvere di liquirizia (nella foto sopra), mentre Claude Bosi ha presentato il suo Lombo di cervo, zucca & frutto della passione, salsa “grand veneur” affumicata.

Il ricavato della cena di beneficenza, pari a 25mila euro, è stato devoluto a CBM Italia Onlus, in supporto al progetto “Insieme per nutrire il sorriso dei bambini in Uganda” per il rafforzamento del centro nutrizionale per la cura dei bambini malnutriti e ad Aiutare senza Confini Onlus, per sostenere il progetto “yummy! Pranzo a scuola” legato alla “cucina-yummy”, dove vengono preparati mini pasti sani e nutrienti per i bambini profughi provenienti dalla Birmania/Myanmar che vivono in Thailandia lungo il confine. Fabrizio Longo, direttore Audi Italia, ha consegnato le donazioni alle due associazioni.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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