La Grand Place, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, è il luogo più visitato a Bruxelles, capitale del Belgio. Grazie al suo aspetto caratteristico, fu definita da Victor Hugo la più bella piazza del mondo. La punta di diamante è l’Hôtel de Ville (Palazzo Municipale) che risale ai primi del XV secolo. Sul campanile di questo straordinario edificio, svetta una statua dorata raffigurante San Michele mentre uccide il dragone. Le birre della Gulden Draak devono il loro nome proprio a questa statua.
La leggenda narra di un drago dorato presente sulla prua della nave con la quale il re norvegese Sigrid Magnusson partì per una crociata nel 1111, drago poi offerto all’imperatore di Costantinopoli (l’attuale Istanbul) per metterlo sulla cupola della Basilica di Santa Sofia. Alcuni anni dopo il drago ritornò in Belgio per essere poi preso durante la battaglia di Beverhout, nel 1382, dagli abitanti di Gand come bottino di guerra e posto sulla cima del campanile dell’Hôtel de Ville.
Prodotte dal birrificio Van Steenberge di Ertvelde, le Gulden Draak, distribuite dalla 4R di Torre de’ Roveri, in provincia di Bergamo (www.quattroerre.com - info@quattroerre.com - tel 035 580701), sono birre ad alta fermentazione poi rifermentate in bottiglia. Tra le varie caratteristiche particolari di queste birre, merita una segnalazione l’utilizzo di lievito di vino impiegato durante la rifermentazione in bottiglia.
Sono disponibili due tipologie, la Gulden Draak Classic e la Gulden Draak 9000 Quadrupel. Si tratta di birre uniche e come tali meritano una presentazione assai originale. La Gulden Draak Classic è una birra ambrata scura dal sapore molto pieno (gradazione alcolica : 10,5 %). L’impatto riscalda già il cuore: un’abbondante schiuma color nocciola, un colore intenso, una complessità molto elevata e una finezza quasi elegante. Frutta secca (nocciola), frutta candita, cereale tostato, toffee, cacao e liquirizia, una nota di distillato: questo è l’inizio di un piacevole incontro. In bocca è piena e ricca con un gusto che lascia un finale leggermente dolce completato da una liquirizia molto percettibile. La schiuma è fine e compatta, soffice, aderente e persistente. Il colore è rosso rubino carico con riflessi rossi. La sua complessità è molto elevata e gli aromi si propongono con una finezza quasi elegante.
La ricetta della Gulden Draak 9000 Quadrupel, invece, consiste di 3 diversi tipi di malto aggiunti in un volume di 4 volte il contenuto di lager. È un classico del suo stile: benché la sua importante alcolicità, è una birra che si fa bere volentieri fin dall’aperitivo e si fa apprezzare anche dai meno esperti. Al naso l’impatto non è molto elevato e regala il tipico profilo delle ale belghe: fruttato, speziato e un po’ erbaceo. In bocca il corpo è strutturato, ma la presenza del mais ne alleggerisce il carattere. La schiuma è fine e compatta, aderente e persistente. Il colore è giallo oro carico e gli aromi si propongono con una gradevole finezza. Disponibili entrambe in bottiglie da 33 cl, 75 cl e da 1,5 litri.
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