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I vini del Sud di Farnese protagonisti di una cena stellare

Nelle strategie future del Gruppo Farnese, le aziende vinicole del Sud Italia rivestiranno in futuro un ruolo sempre più importante, perché quest'area dispone di territori di straordinaria vocazione vitivinicola

 
01 aprile 2015 | 10:48

I vini del Sud di Farnese protagonisti di una cena stellare

Nelle strategie future del Gruppo Farnese, le aziende vinicole del Sud Italia rivestiranno in futuro un ruolo sempre più importante, perché quest'area dispone di territori di straordinaria vocazione vitivinicola

01 aprile 2015 | 10:48
 

Farnese Group opera in cinque delle più interessanti regioni del Centro Sud Italia: Abruzzo con Fantini e Caldora; Basilicata con Vigneti del Vulture; Campania con Vesevo; Puglia con Vigneti del Salento; Sicilia con Vigneti Zabù e Cantine Cellaro. Nelle strategie future del Gruppo Farnese, il Sud Italia rivestirà un ruolo sempre più importante perché quest'area dispone di territori di straordinaria vocazione vitivinicola, con varietà di suoli e di climi di altissimo profilo agronomico e con la presenza di alcuni dei più importanti vitigni italiani - Montepulciano, Aglianico, Nero d'Avola, Nerello Mascalese, Primitivo e Negroamaro tra i rossi, Grillo, Pecorino, Greco, Fiano e Falanghina tra i bianchi - dal grande potenziale enologico, ancora tutto da valorizzare e promuovere, sui quali c'è il crescente interesse degli operatori e dei consumatori di tutto il mondo.



I vini prodotti nelle cinque regioni del Sud Italia sono stati tra i protagonisti della cena stellare che Farnese ha organizzato in occasione di Vinitaly 2015. In una suggestiva cornice, nel cuore della Valpolicella al ristorante Villa del Quar di Pedemonte (Vr), quattro grandi chef, Niko Romito, Nino Di Costanzo, Pino Cuttaia e Piero Zito, hanno interpretato il proprio territorio con piatti ideati in esclusiva per accompagnare i vini firmati Farnese.

Per produrre vini di alto livello qualitativo occorre partire da grandi uve, un'esigenza che Farnese soddisfa attraverso il "Progetto Qualità" e che prevede il rigoroso controllo della materia prima con la gestione diretta o l'affiancamento ai viticoltori privati o associati a cantine cooperative. Convinti che i migliori risultati si possono ottenere solo se il lavoro è svolto da chi conosce e vive da sempre e con passione il proprio vigneto, il progetto prevede una preventiva valutazione tecnico-agronomica e l'impegno dei viticoltori a operare secondo le modalità e le tempistiche concordate con i tecnici di Farnese, con una tabella di remunerazione e di premi.

I viticoltori che partecipano al progetto, dunque, non sono remunerati per la quantità di uve prodotte ma per l'estensione del proprio vigneto e per la qualità delle uve raccolte, per fare in modo che non sia influenzata la scelta di intervenire con le operazioni di diradamento dei grappoli, necessarie per contenere le rese per ettaro. Gli sforzi di selezione delle uve sono inoltre supportati da una grande professionalità anche nella fase di vinificazione: lo staff di Farnese è composto da 12 giovani enologi animati da grande motivazione e formati da importanti esperienze in Italia e all'estero, e impegnati a trasferire in bottiglia tutta la qualità che nasce nel vigneto.

Ricerca e sperimentazione sono altri due elementi distintivi dell'impegno di Farnese focalizzati alla valorizzazione dei territori di riferimento del Centro-Sud Italia, e riguardano da un lato i principali vitigni storici autoctoni, dall'altro l'adozione di nuovi vitigni, anche internazionali, con l'obiettivo di competere con un'ampia gamma di prodotti e nei diversi segmenti di mercato. Questa impostazione produttiva ha consentito a Farnese di crescere in modo rapido e di essere apprezzata in tutto il mondo, come dimostrano i successi di mercato e di critica con riconoscimenti nei più importanti concorsi enologici internazionali e nelle principali guide di settore: per 3 anni consecutivi Farnese è stata eletta azienda dell'anno del settore, 7 volte i vini Farnese sono stati premiati come vini dell'anno ed oltre 40 medaglie d'oro e trofei internazionali hanno impreziosito, negli ultimi anni, la bacheca aziendale.

Farnese Vini nasce nel 1994 e in pochi anni di attività è diventata l'azienda leader in Abruzzo e tra le regioni del Sud Italia per volumi esportati, capace di attirare l'attenzione dei maggiori esperti di settore per la moderna impostazione del progetto imprenditoriale, per i rigorosi criteri di controllo qualitativo e per la rapida penetrazione commerciale. Nel febbraio 2013 Farnese Vini ha aperto le porte a un nuovo socio, il gruppo "21 Investimenti", che fa capo all'imprenditore Alessandro Benetton, il quale ha dato nuovo impulso alle strategie aziendali, mostrandosi appassionato come se fosse da sempre partner dell'azienda.

Successivamente sono state avviate un'azione di potenziamento delle strutture produttive, con investimenti per oltre 8 milioni di euro, e una strategia di riassetto della comunicazione e del riposizionamento dei marchi, con un passaggio graduale al marchio Fantini già utilizzato da molti anni, mentre Farnese è diventato il marchio di riferimento del gruppo. Farnese oggi produce 16 milioni di bottiglie, per il 90% esportate in 78 Paesi, per un fatturato di quasi 50 milioni di euro con una crescita dei volumi che negli ultimi due anni ha raggiunto percentuali da record e che continua inarrestabile anche nel primo trimestre del 2015.

Valentino SciottiPresidente e amministratore delegato di Farnese Group è Valentino Sciotti (nella foto), l'enologo capo è Filippo Baccalaro il consulente tecnico è Alberto Antonini. Il nome Farnese in Abruzzo è sinonimo di vino dal 1538, quando la principessa Margherita d'Austria, sposata con il principe Farnese, decise di ritirarsi dalla vita di corte e costruire in Ortona lo splendido palazzo Farnese. Fu un periodo di grande splendore per la città, con il rilancio dell'agricoltura e in particolare della viticoltura che da secoli rappresenta una delle principali attività della zona, come testimoniano i reperti conservati nel vicino museo del castello ducale di Crecchio risalenti addirittura all'epoca bizantina (XI secolo d.C). I vini dei Farnese venivano serviti nei banchetti delle più importanti corti europee e da allora il nome Farnese è diventato sinonimo di vino di qualità in Italia e nel mondo.


Farnese
via dei Bastioni, Castello Caldora - 66026 Ortona (Ch)
Tel 085 9067388 - Fax 085 9067389
www.farnesevini.it
segreteria@farnesevini.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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