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L'architettura degli hotel di montagna al centro di un convegno a Hotel 2015

L’autenticità richiesta oggi dai turisti al paesaggio montano deve passare attraverso le pratiche di uso e trasformazione che lo caratterizzano. Questo l’argomento del convegno che si terrà il 19 ottobre a Fiera Bolzano

 
30 settembre 2015 | 17:02

L'architettura degli hotel di montagna al centro di un convegno a Hotel 2015

L’autenticità richiesta oggi dai turisti al paesaggio montano deve passare attraverso le pratiche di uso e trasformazione che lo caratterizzano. Questo l’argomento del convegno che si terrà il 19 ottobre a Fiera Bolzano

30 settembre 2015 | 17:02
 

Paesaggio ed architettura, un tutt’uno inscindibile vitale per l’attrattività turistica: poiché nella semplicità che esprime genera e trasmette emozioni. Un elemento non trascurabile per il settore ricettivo montano che guarda al futuro, deciso a seguire la via del rinnovamento strutturale attraverso la reinterpretazione di tradizioni e culture locali, del rispetto del territorio, dell’innovazione. Ed è anche quello che oggi ricerca il turista, non più bisognoso di tetti in lose e di fiori sui balconi. Ma di un’architettura che, pur rispondendo alle necessità di chi in montagna vive, sappia accogliere anche chi la frequenta saltuariamente. Con i colori del legno invecchiato e sbiadito dalle intemperie e non più quelli degli impregnanti che per decenni hanno cercato di conservare un’autenticità senza anima.



È l’obiettivo, forse ambizioso ma di certo non privo di interesse, che si è dato quest’anno “Ricostruire?! Albergatori e architetti alla ricerca di nuove strade”. Il convegno, in programma lunedì 19 ottobre 2015 (con orario 9.00 - 12.00), resta uno dei punti di riferimento della 39ª edizione di Hotel, la Fiera internazionale specializzata per hotellerie e ristorazione, organizzata da Fiera Bolzano con il patrocinio di Federalberghi e il sostegno dell’Unione albergatori e pubblici esercenti dell’Alto Adige (Hgv). L'appuntamento si aprirà alle 08.30 con i saluti di Manfred Pinzger, presidente dell'Unione albergatori e pubblici esercenti Hgv. Seguirà l'intervento del critico di architettura Axel Simon che tratterà il tema dell'architettura dell'ospitalità.

Alle 9.50 prenderà la parola Adriano Oggiano, direttore ufficio Tutela paesaggio provincia autonoma di Bolzano, seguito da Sonja Gasparin, Comitato Cultura edilizia e Paesaggio della Provincia di Bolzano che faranno una panoramica temporale del contesto paesaggistico in cui si sono inserite le strutture di pregio del territorio altoatesino. Dalle 10.35 architetti ed albergatori si confronteranno sul ruolo dell'architettura in St. Anton in Tirolo, nel progetto del Plan della Val Passiria e per il turismo alpino del XXI secolo. Infine, chiuderà il convegno l'albergatore Arnold von Stefanelli, che porterà l'attenzione sull'esempio dell’Hotel “Goldener Stern” di Caldaro che si è distinto per aver combinato una struttura storica con l'architettura moderna.

Focus del convegno, impreziosito da sette interventi di spessore, sarà quindi l’architettura montana e la riqualificazione strutturale, i materiali, l’impatto ambientale e la tutela del territorio. Aspetti interconnessi tra loro e molto sentiti tra gli operatori, i quali cercano di dare risposta a cosa significa costruire - e quindi investire - per il turismo alpino del XXI secolo.   Parlare infatti del rapporto tra architettura e turismo nel contesto montano significa toccare questioni legate all’attrattività del paesaggio. Anche e soprattutto alla luce dell’evoluzione del turista: non più propenso a facili illusioni indotte da folklore o tradizioni reinventate, quanto alla ricerca di un’autenticità degli spazi, in cui trovare e sperimentare percorsi di vita sì alternativi, ma con maggior consapevolezza e senso critico.

L’architettura alpina acquisisce quindi un ruolo decisamente più forte. I luoghi cessano di essere parchi a tema, per riscoprire una dimensione in cui culture, economie e stili di vita differenti si incontrano e si confrontano. L’autenticità richiesta oggi al paesaggio deve passare pertanto attraverso le pratiche di uso e trasformazione che lo caratterizzano. In un ambiente come quello alpino odierno, segnato sia da spinte esterne che da forti identità interne, l’architettura dunque non può prescindere da questa contaminazione tra mondi e realtà diverse. A maggior ragione nell’ambito della ricettività, dove è destinata ad acquisire nuovi orizzonti quando prova a intrecciare il turismo con lavoro e produzione, oppure con la cultura, o più in generale, con la fruizione del territorio. Queste e tutte le tematiche legate più in generale all’hotellerie saranno approfondite dal 19 al 22 ottobre a Fiera Bolzano durante la 39ª edizione di Hotel.

Per informazioni: www.hotel.fierabolzano.it

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