Banca Monte dei Paschi di Siena apre il 30 e 31 gennaio prossimi le porte di Rocca Salimbeni ospitando la prima edizione di Wine&Siena Event, vetrina delle produzioni vitivinicole d’eccellenza della Toscana e nazionale. La conferenza stampa di presentazione della manifestazione si è tenuta nella suggestiva location della sede centrale della storica banca italiana, dove Ilaria Dalla Riva (nella foto in basso a destra), responsabile risorse umane, organizzazione e comunicazione di Banca Mps ha così commentato: «Ospitare un grande evento di settore come Wine&Siena è la conferma del continuo impegno da parte della Banca nel sostenere la città e l’intera Toscana. L’imprenditoria legata al mondo del vino richiede consistenti investimenti ed esprime brand noti a livello internazionale e come Banca non possiamo che aderire alle iniziative che valorizzano gli sforzi privati, che creano ricchezza e occupazione».
«Sappiamo, infatti - prosegue la responsabile - che il mondo del vino riscuote sempre maggior interesse tra le nuove generazioni che si affacciano con fiducia al mondo del lavoro. Il Monte dei Paschi è da sempre vicino al settore primario ed anche per questo motivo abbiamo raccolto con entusiasmo la proposta di Confcommercio Siena, che ha individuato gli organizzatori del Wine Festival di Merano per replicare a Siena il successo ultraventennale dell'evento altoatesino». Sarà proprio Gourmet’s International, l’organizzatore della rassegna meranese, una delle più prestigiose manifestazioni per la promozione della produzione enologica di alta gamma, a selezionare gli oltre cento espositori che animeranno Wine&Siena Event. Le migliori etichette toscane e non potranno essere degustate in un percorso che si snoderà negli spazi interni di Rocca Salimbeni, nella Scala Spadolini, in Sala Rocca e nella Galleria Peruzziana, mentre all’esterno di Piazza Salimbeni sarà allestita una tensostruttura dove si potranno assaggiare le eccellenze del wine&food.
«Siena è la Bordeaux d’Italia e la Toscana merita un evento di eccellenza dedicato al vino - ha sottolineato Andrea Vanni di Gourmet’s International, società che organizza il Merano Wine Festival - porteremo nella città del Palio il meglio della produzione vinicola d’Italia, selezionando le aziende tra quelle affermate, così come tra quelle emergenti. Stessa attenzione la riserveremo per il food, mentre il sipario sull'intera manifestazione si aprirà venerdì 29 gennaio con un'interessante cena di gala».
Filo conduttore di Wine&Siena sarà il legame tra territori, imprese e qualità del prodotto. Legame che ha bisogno di sinergie e sforzi comuni come ha puntualizzato Bruno Valentini, sindaco di Siena: «Wine&Siena sarà il risultato di uno sforzo collettivo tra enti ed associazioni del territorio con la presenza di grandi imprenditori nel settore vitivinicolo. La conferma del successo dell'Italia nel mondo del vino l'abbiamo anche dai dati nazionali, dove la nostra nazione ha superato la Francia per quantità di vino prodotto. Questo evento sarà il primo di una serie di iniziative future».
Iniziative per le quali occorre sempre trovare una sintesi tra le varie forze in campo, unite per il raggiungimento di obiettivi comuni. «Rocca Salimbeni è il valore aggiunto di questa manifestazione - ha ricordato Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena - abbiamo buoni ingredienti e per questo motivo il prodotto finale sarà sicuramente ottimo. Non a caso la location è spesso motivo di successo al pari del resto. Intorno all'evento vanno inoltre costruite iniziative di supporto per le quali stiamo lavorando insieme».
Tutto comunque nasce reinterpretando percorsi già sperimentati altrove, come ha concluso Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena: «Abbiamo notato che esistono caratteristiche comuni tra la manifestazione di Merano e le potenzialità di Siena e della Toscana. Gli organizzatori del Merano Wine Festival hanno esperienze e competenze accumulate in anni e per questo motivo abbiamo avuto l’idea di replicare in Toscana l'evento altoatesino, grazie al quale riusciremo anche a valorizzare tutte le eccellenze presenti nella nostra realtà territoriale».