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La pizzeria Fermento di Napoli da locale di quartiere ad angolo gourmet

Giuseppe Crapetti ha ridato vita ad un vecchio locale nel Vomero: meno quantità e più qualità, servizio accogliente e un menu ben calibrato rendono Fermento un punto di riferimento per gli amanti della pizza, e non solo

di Vincenzo D’Antonio
 
20 marzo 2016 | 10:42

La pizzeria Fermento di Napoli da locale di quartiere ad angolo gourmet

Giuseppe Crapetti ha ridato vita ad un vecchio locale nel Vomero: meno quantità e più qualità, servizio accogliente e un menu ben calibrato rendono Fermento un punto di riferimento per gli amanti della pizza, e non solo

di Vincenzo D’Antonio
20 marzo 2016 | 10:42
 

Poteva andare bene una volta, nel tempo che fu, il nome “Add'e Guagliun”, ovvero dai ragazzi. Ma poi il tempo passa per tutti, ed i ragazzi diventano adulti saggi e brillanti, e la clientela diviene sempre più avveduta ed esigente. Tutto ciò ha portato il valente Giuseppe Crapetti a riproporsi completamente come pizzaiolo abbracciando consapevolmente il sentiero tanto impervio quanto appagante dell'alta qualità. Il nome della rinnovata pizzeria diviene Fermento, ad evocare i momenti pacati della lievitazione ben fatta.



Tavoli confortevoli. Servizio cordiale, bene adatto a clientela abituale. Ardimentoso il cimento: affrancarsi dall'essere pizzeria di vicinato (siamo al Vomero) per diventare pizzeria di destinazione per tutti i gourmet amanti della pizza napoletana. Grande cura nella scelta degli ingredienti. Qui, non a caso, gli oli sono quelli fatti da Maria Provenza, del Frantoio Torretta di Battipaglia (Sa). I dolci provengono dalla Pasticceria Poppella (imperdibile il fiocco di neve). Giuseppe, dalla competente consulente Laura Gambacorta coadiuvato, ha saputo lavorare di forbici sul precedente offering e adesso ne sortisce un menu ben calibrato.



Si comincia con “o' Cuoppo” ed a tavola perviene una doviziosa frittura: crocchè ed arancini, innanzitutto e, deliziosa, la montanarina al ragù. Si prosegue puntando sul classico, e quindi sulla Margherita, soffice, in armonia i sapori, ben cotta. Si vira, a seguire, su una pizza ideata e prefevolmente realizzata da Giuseppe: la Limoncella, il cui composito topping è costituito da bino apporto di limone sorrentino (albedo e buccia), Bresaola della Valtellina Igp, Mozzarella di Bufala Campana Dop del caseificio Il Casolare e, a connotare ulteriormente il piacevole profumo agrumato, filino di olio aromatizzato al limone. Spolverata di Parmigiano Reggiano Dop e foglioline di basilico fresco a suggello del tutto. Davvero un'ottima pizza.



Ragguardevoli anche i ripieni. Giuseppe, a bravo giovane cuoco affidandosi, esita anche piatti di cucina: generosi, abbondanti le porzioni, saporiti. Memorabile Pasta e patate con provola, servito in edibile piatto fatto con il panetto della pizza. Coerentemente al privilegio della qualità sulla quantità, le proposte del “bere”. Le birre Menabrea, i vini irpini di Terre d'Aione (grandissimo il loro Greco di Tufo Docg). Tra i liquori, lodevole la presenza di chicche per intenditori, quali il limoncello e la Guappa di Andrea Petrone. Prezzi di commovente onestà.


Fermento
via Pigna 188 - 80128 Napoli
Tel 081 5797010
www.pizzeriafermento.it
Sempre aperto

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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