Portare il Kalterersee in un viaggio lungo l'Italia. Incontrare cuochi, artigiani del cibo, appassionati di vino; andare nei mercati, provare nuovi abbinamenti; raccontare l'Alto Adige in un modo nuovo, grazie all'incrocio con altre cucine e altre culture. È su questi basi che si origina il progetto "Pirati del Kalterersee", presentato a
Vinitaly 2016 da
Andrea Moser (
nella foto) e
Gerhard Sanin (
nella foto), che hanno scelto di unire la passione per la bicicletta e il desiderio di mettersi alla prova al grande amore per la loro terra e per il vino di cui sono fra i più esperti enologi la Schiava.
Andrea Moser e Gerhard Sanin Dopo il debutto a Vinitaly, i due "pirati del Kalterersee" porteranno da Caldaro (Bz) all’Isola di Capri (Na) il vino Kalterersee per farlo scoprire ad un pubblico vasto ed eterogeneo, che probabilmente finora l'ha conosciuto poco e forse distrattamente. Per farlo hanno scelto il mezzo più semplice ed ecologico, ma al tempo stesso il più vicino alla gente: la bicicletta. Il mezzo che incarna quello spirito fresco e spontaneo, coinvolgente e per certi versi trasgressivo che appartiene proprio al Kalterersee.
Gerhard Sanin e Andrea MoserDa Caldaro all’Isola Capri. Dal Lago ai piedi delle Dolomiti ad una delle più affascinanti isole del Mediterraneo. Dal 15 al 26 maggio Andrea Moser e Gerhard Sanin percorreranno più di mille chilometri con un tandem. Saranno seguiti da un'auto ammiraglia con due fotografi-videomaker: documenteranno il viaggio che sarà raccontato in tempo reale sui social network (
Facebook,
Instagram).
Gerhard Sanin e Andrea Moser In ogni tappa è previsto almeno un momento di incontro. Si alterneranno cene in ristoranti, incursioni in pizzerie, visite ad aziende produttrici di prodotti tipici e giri ai mercati rionali. Per alcuni appuntamenti saranno coinvolti chef e ristoratori, in altri giornalisti, blogger e opinion leader. Non mancherà l'occasione per far assaggiare il Kalterersee al pubblico, come avverrà in piazza del Campo a Siena. Per ognuna di queste tappe il Kalterersee darà prova della sua versatilità, trovando l'abbinamento ideale con il pesce, la pizza, i formaggi vaccini e caprini, i salumi e la cucina regionale.
Chi sono i pirati
Andrea Moser e Gerhard Sanin sono due Kellermeister, ovvero responsabili enologici rispettivamente della
Cantina Kaltern e della
Erste+Neue, le due grandi cantine cooperative di Caldaro. Ciclisti nel tempo libero, hanno dedicato la loro vita professionale alla valorizzazione dei vitigni tipici dell'Alto Adige, accettando in particolare la sfida della varietà Vernatsch (Schiava), l'uva con cui si produce il Kalterersee (Lago di Caldaro Doc), il vino di cui Cantina Kaltern e Erste+Neue sono gli interpreti più conosciuti e premiati.
Andrea Moser e Gerhard Sanin
Il vinoColore rubino chiaro, profumi fragranti e fruttati, dotato di buona freschezza e con un tannino mai troppo aggressivo, di modesta gradazione alcolica. La descrizione del Kalterersee (Lago di Caldaro Doc) è l'identikit di ciò che ricerca oggi il consumatore più evoluto. Stanco dei vini muscolosi e impenetrabili, oggi diventa centrale un altro parametro di giudizio: la bevibilità. Ed è questa la grande dote del Kalterersee, vino di rara eleganza che accompagna perfettamente la cucina leggera dei nostri tempi: ottimo con pesce, primi piatti e carni bianche. Da provare con la pizza. Per i più tradizionalisti, con uno spuntino a base di speck: è il vino che da sempre non può mancare sulle tavole altoatesine.
I pirati del Kalterersee - La storiaC’erano una volta (e ci sono ancora…) due pirati, Andrea e Gerhard. Vivevano sul bellissimo lago di Caldaro che, come una gemma, è incastonato tra montagne e colline dell’Alto Adige. Lassù avevano tutto ciò che un cuore pirata potrebbe desiderare, una nave con cui solcare fieri il lago, ottimo vino (si sa che i pirati di lago non bevono rum) e il loro tesoro - due bottiglie del miglior vino di queste terre: il Kalterersee.
Ma per essere felici gli mancava una cosa; un’isola per il loro tesoro. Infatti, è un’isola ciò che definisce un vero pirata e loro da tempo l’avevano cercata nelle loro esplorazioni ma senza successo. Un giorno durante una delle loro esplorazioni videro qualcosa che galleggiava a pelo dell’acqua, la estrassero eccitati scoprendo che si trattava di una bottiglia con qualcosa all’interno. Tolto il sughero, videro che si trattava di un foglio ingiallito dal tempo e la srotolarono come in preda alla febbre.
Era una mappa - una mappa del tesoro. Era forse la realizzazione dei loro desideri? Dall’attento studio si resero conto che l’isola era da qualche parte nei mari del sud. Non potevano credere ai propri occhi, finalmente avrebbero potuto coronare i loro sogni. In fretta prepararono uno zaino, inforcarono il loro tandem e via - in sella! L’avventura può avere inizio! Li attendono mille kilometri di strade, paesi mai visitati, nuovi amici da incontrare, cibi e specialità da provare. Portano con sé la voglia di avventure ed il loro tesoro, il vino di Caldaro. Che cosa accadrà ai nostri pirati lungo il tragitto? E arriveranno mai all‘isola?